Europa League, Torino-Zenit San Pietroburgo: formazioni, diretta, pagelle. Live

Pubblicato il 19 marzo 2015 alle 22:53:49
Categoria: Europa League
Autore: Redazione Datasport.it

Rivivi le emozioni di Torino-Zenit: cronaca, pagelle e tabellino

Finisce tra gli applausi l'avventura del Torino in Europa League. I granata, nel ritorno degli ottavi di finale, battono 1-0 lo Zenit San Pietroburgo ma escono dalla competizione in virtù del 2-0 incassato in Russia. Grande gara all'Olimpico degli uomini di Ventura che però sprecano tante occasioni e trovano la rete che riapre il discorso qualificazione solo al 90' con un colpo di testa di capitan Glik: troppo tardi, la formazione di Villas Boas passa ai quarti.

E' un Torino senza paura quello che scende in campo all’Olimpico. Dopo i primi minuti di studio i granata cominciano a sviluppare il proprio gioco e all’8' creano il primo brivido alla difesa russa colpendo il palo con Molinaro ma l’arbitro aveva fermato l’azione per off-side. L’azione dà sicurezza al Torino che va ancora vicino al gol al 16’ quando una punizione di Farnerud finisce di poco a lato. Lo Zenit non riesce a trovare le giuste contromisure e al 18’ rischia ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma la girata di Maxi Lopez non è fortunata. Al 35’ l’attaccante argentino avrebbe la palla buona per farsi perdonare ma ancora una volta la punta granata non trova la palla dopo un’uscita a vuoto di Lodygin su corner. Il gol è nell’aria ma anche Quagliarella si emoziona davanti alla porta e al 38’ di testa schiaccia troppo un bel cross i Farnerud. Lo Zenit prova a scuotersi e mette paura al Torino sul finale: al 40’ un sinistro velenoso di Hulk trova pronto Padelli mentre al 42’ è Moretti a immolarsi respingendo in area un tiro di Witsel.

La ripresa inizia con il Torino subito in rete ma al 48’ il colpo di testa vincente di Glik viene annullato per fuorigioco. Lo Zenit è impotente e lascia troppo campo ai granata che al 56’ creano un’altra grande occasione: Quagliarella pesca benissimo Darmian sul secondo palo che invece di calciare in porta, forse spaventato dall’uscita di Lodygin, decide di mettere palla al centro dove però non ci sono compagni. Al 64’ Farnerud è costretto ad alzare bandiera bianca per infortunio (Bovo al suo posto) e il Torino perde forse l’uomo più ispirato. I russi se ne accorgono e mettono fuori la testa ma è solo una pausa in vista dell’assalto finale. All’80’ Lodygin si supera per salvare il risultato prima su una bella torsione di testa di Martinez (subentrato a El Kaddouri) e successivamente sul tentativo di Gazzi di ribadire in rete la corta respinta dell’estremo difensore russo. E’ l’antipasto del gol. Al 90’ schema identico da corner, questa volta è capitan Glik a staccare di testa e non lasciare scampo alla difesa dello Zenit: 1-0 e giochi ancora aperti. Villas Boas toglie Shatov e Danny per Ryazantsev e Lombaerts e proprio il neo entrato evita i supplementari salvando al 93’ un tiro a botta sicura di Maxi Lopez.

Si spengono così i sogni d’Europa del Torino. Ventura e i suoi non hanno niente da rimproverarsi ma i tifosi non possono fare a meno di chiedersi cosa sarebbe potuto succedere senza l’espulsione di Benassi che ha condizionato la gara d’andata.