Rivivi le emozioni di Benfica-Chelsea: cronaca, pagelle e tabellino
La festa del Chelsea, la disperazione del Benfica. I blues battono 2-1 i portoghesi nella finale di Europa League all'Amsterdam Arena e alzano così il secondo trofeo continentale consecutivo, dopo la Champions dello scorso anno. I lusitani giocano meglio e, dopo il botta e risposta tra Torres e Cardoso, si inchinano nel recupero alla rete di Ivanovic. Per il club di Lisbona una vera maledizione: non vincono una competizione europea dal 1962, da quell'anno ben sei finali perse.
Jorge Jesus e Rafa Benitez schierano moduli speculari: 4-2-3-1, rispettivamente con Cardozo e Torres punte centrali. Parte forte il Benfica che sin dalle prime battute prende in mano le redini del match e inizia a collezionare palle gol. La prima all'11', quando prima Cardozo e poi Salvio calciano da posizione favorevole ma trovano l'opposizione dei difensori inglesi. Al 15' è la volta di Rodrigo, che scivola per ben due volte al momento del ti ro. Al minuto 26 si favedere il Chelsea con un tiro di Oscar, para in due tempi Artur. Dieci minuti dopo replica Lampard, ma ancora Artur si supera e mette in angolo. A fine primo tempo è 0-0, stretto ai portoghesi.
Nella seconda frazione il ritmo aumenta ulteriormente. Va subito in gol il Benfica con Cardozo, ma la bandierina del guardalinee è alzata. Così al 59' è il Chelsea a passare con un contropiede fulminante di Torres che riceve il lancio di Cech, va via in velocità e deposita in rete. I lusitani non si scompongono e 9 minuti più tardi trovano il pari con un rigore di Cardozo, concesso per un fallo di mano di Azpliciueta. La partita sembra spegnersi ma Cardozo la riaccende all'82' con un bolide da fuori, miracolo di Cech. Risposta inglese immediata con una traversa pazzesca di Lampard da 25 metri. E' il preludio al gol: al terzo minuto di recupero infatti Ivanovic va in cielo e di testa disegna una parabola magica sul corner di Mata. Per il Benfica c'è tempo addirittura per l'ultima occasione, ma un intervento strepitoso di Cahill dà il via alla festa Blues.