Edizione: 1996
Paese ospitante: Inghilterra
Piazzamento: Eliminata nella fase a gironi
Cammino nelle qualificazioni: gli azzurri si qualificano come seconda nel gruppo 4 dietro alla Croazia nonostante le due formazioni chiudano appaiate con 23 punti. Decisivi gli scontri diretti: azzurri battuti 2-1 in casa e 1-1 nella gara di ritorno in Croazia.
IL RACCONTO DELLA FASE FINALE
Nella rassegna continentale in Inghilterra, l'Italia del commissario tecnico Arrigo Sacchi, reduce dalla finale persa ai rigori contro il Brasile ai Mondiali di Usa '94, è inserita nel girone C con Russia, Repubblica Ceca e Germania. Quella azzurra è una selezione attorno a cui non sono mancate polemiche alla vigilia, per le esclusioni eccellenti di Roberto Baggio, Gianluca Vialli e Beppe Signori, oltre a quelle di Panucci e Banarrivo, e per l'infortunio all'ultimo momento di Ciro Ferrara. Nonostante tutto, nel debutto con la Russia ad Anfield Road (Liverpool), gli azzurri vincono 2-1 grazie alla doppietta di un eccezionale Pierluigi Casiraghi, sospinto dall'ispirato Gianfranco Zola. Nella seconda giornata, nonostante il successo iniziale, Sacchi rivoluziona la formazione nel match contro la Repubblica Ceca, a partire dall'attacco, dove lascia fuori Casiraghi e Zola per Ravanelli e Chiesa. Quest'ultimo replica al vantaggio iniziale di Nedved ma poi, dopo l'espulsione di Apolloni al 30', i cechi tornano in vantaggio, questa volta definitivamente, con Bejbl. A nulla servono le correzioni in corsa del ct. Ci si gioca tutto nell'ultima sfida, all'Old Trafford di Manchester contro la Germania. Sacchi ripropone Casiraghi e Zola ma questa volta il fantasista sardo delude e tradisce, fallendo un calcio di rigore dopo 8 minuti. Gli azzurri surclassano i tedeschi, il portiere Koepke fa i miracoli e il match si chiude 0-0. Contemporaneamente la Repubblica Ceca pareggia 3-3 con la Russia, appaia l'Italia con 4 punti in classifica ma supera il turno grazie alla vittoria negli scontri diretti. Per gli azzurri una spedizione amara.
I PROTAGONISTI
Pierluigi Casiraghi
Ruolo: Attaccante
In Nazionale: 44 presenze e 13 reti
Il bomber della Lazio, cresciuto nel Monza e passato dalla Juventus, è il goleador degli azzurri a Euro '96 con due reti. Le firma entrambe nella gara di debutto contro la russia, vinta per 2-1. Si mostra da subito il più in forma e Sacchi gli dà fiducia. Contro la Rep. Ceca invece parte inspiegabilmente dalla panchina: entra nella ripresa, si rende pericoloso ma non basta. Torna titolare nella gara contro la Germania, e si sente: si conquista il rigore all'8', poi fallito da Zola, e poi costruisce altra opportunità da gol. Non basta per superare il turno. Il ct Sacchi dirà poi di essersi pentito di averlo lasciato fuori contro i cechi.
Gianfranco Zola
Ruolo: Attaccante
In Nazionale: 35 presenze e 10 reti
Il mago sardo era il partner d'attacco di Gigi Casiraghi nella formazione tipo del ct Sacchi. Il giocatore del Parma, che poi si sarebbe trasferito al Chelsea, si presenta ai tifosi inglesi con giocate di classe pura, come l'assist illuminante per il 2-1 di Casiraghi contro la Russia. Anche nelle due partite successive dispensa grande qualità per i compagni, ma i gol non arrivano. Peccato che il suo Europeo sia segnato dall'errore su calcio di rigore contro la Germania, decisivo nell'eliminazione degli azzurri: esecuzione angolata ma debole, che Koepke addirittura blocca distendendosi sulla sinistra.
Enrico Chiesa
Ruolo: Attaccante
In Nazionale: 17 presenze e 7 reti
Enrico Chiesa viene chiamato dal ct Sacchi sull'onda della grande stagione con la Sampdoria, con cui chiude con 22 gol in 27 partite. Il bomber fu definito da Gigi Riva il suo erede naturale, per la sua completezza e la capacità di far gol. Ad Euro '96 realizza il gol del momentaneo pareggio contro la Repubblica Ceca, contro cui parte da titolare; nelle altre due sfide subentra a gara iniziata.
Paolo Maldini
Ruolo: Difensore
In Nazionale: 126 presenze e 7 reti
Con l'infortunio di Ferrara poco prima della manifestazione, il ct Sacchi, che lo aveva lanciato nel Milan, lo sistema da centrale e il futuro capitano rossonero risponde a suon di grandi prestazioni, annullando le stelle avversarie, a partire da Kanchelskis nel debutto con la Russia. Nonostante la prematura eliminazione nella fase a gironi, Maldini viene inserito dalla Uefa nell'undici ideale della manifestazione inglese. Giù il cappello!
Roberto Donadoni
Ruolo: Centrocampista
In Nazionale: 63 presenze e 5 reti
Il centrocampista del Milan si rivela come uno dei giocatori più ispirati e coinvolti della spedizione capeggiata da Arrigo Sacchi. E' decisivo a partire dalla prima partita, con la Russia: entra nella ripresa al posto di uno spento e fuori ruolo Del Piero, gli azzurri cambiano marcia e partecipa, tra le altre, all'azione del secondo gol di Casiraghi. Al termine dell'Europeo, dopo dieci anni, Donadoni dice addio alla maglia azzurra.