Europei 2000: il cammino dell'Italia

Pubblicato il 4 giugno 2012 alle 16:00:03
Categoria: Nazionali
Autore: Redazione Datasport.it

Edizione: 2000
Paese ospitante: Olanda-Belgio
Piazzamento: Finalista
Cammino nelle qualificazioni: prima nel Girone 1 della prima fase con 15 punti davanti a Danimarca (14), Svizzera (14), Galles (9) e Bielorussia (3).

IL RACCONTO DELLA FASE FINALE
Per la fase finale degli Europei, il commissario tecnico azzurro Dino Zoff ha potuto convocare ventidue calciatori. Dopo la forzata rinuncia al bomber Christian Vieri, il selezionatore friulano si è visto costretto ad un altro cambio: al posto del portiere Gianluigi Buffon, infortunatosi alla mano nell'ultima amichevole dell'Italia disputata con la Norvegia ad Oslo, ha chiamato il milanista Christian Abbiati, fresco dell'alloro continentale conquistato in Slovacchia con l'Under 21 di Marco Tardelli. Gli azzurri sono inseriti nel girone con la Turchia, il Belgio padrone di casa e la Svezia. Pronti via ed è subito una vittoria per 2-1 contro i turchi allenati da Denizli. A segno Conte e Inzaghi per l'Italia e Okan per la Turchia. Tutto facile nel secondo match contro il Belgio, battuto a Bruxelles per 2-0 grazie alle reti in apertura di Totti e di Fiore nel secondo tempo. Pur avendo la certezza di passare il turno, la squadra di Zoff supera 2-1 la Svezia grazie alle reti di Di Biagio e Del Piero.

Ai quarti di finale, forti del primo posto nel girone, l'Italia trova e sconfigge la Romania con un secco 2-0 grazie alle reti di Totti e Inzaghi. In semifinale, ad Amsterdam, l'Italia trova l'Olanda in uno stadio completamente orange. La partita si mette subito male per gli azzurri che perdono per espulsione Zambrotta al 34' del primo tempo ma, dopo 120 minuti di sofferenza, riescono a raggiungere i rigori senza subire reti grazie sopratutto ad una prestazione incredibile di Toldo che para anche un rigore a De Boer. La serie dei tiri dal dischetto si chiude sul 3-1 per gli azzurri che accedono alla finale con la Francia. Partita drammatica quella coi transalpini: Delvecchio al 55' sblocca il risultato e fa sognare il popolo italiano fino al 94' quando, a pochi secondi dal fischio finale, Wiltord firma il pareggio. Ma le speranze azzurre si interrompono definitivamente al 103', minuto in cui Trezeguet firma la rete del golden gol che permette alla Francia di laurearsi campione d'Europa.

I PROTAGONISTI
Francesco Totti
Ruolo: attaccante
In Nazionale: 58 presenze e 9 reti
Titoli vinti con la Nazionale: Mondiali 2006, Europeo Under21 1996
Squadre di club in cui ha militato: Roma
Titoli vinti con squadre di club: 1 scudetto, 2 Coppe Italia e 2 supercoppe italiane

Fin dall'esordio nell'ottobre del 1998, il rendimento di Totti in Nazionale è stato ricco di alti e bassi: implacabile nella Roma, della quale è capitano, simbolo e trascinatore, in azzurro “Er Pupone” ha alternato grandi prestazioni a polemiche, colpi di genio a gesti sconsiderati. All'Europeo del 2000, quando aveva 24 anni, Totti fu il migliore degli azzurri, in un reparto che poteva contare su fuoriclasse del calibro di Inzaghi, Del Piero e Montella. La gemma più preziosa dell'Europeo di Totti fu il rigore “a cucchiaio” realizzato nella lotteria dal dischetto nella semifinale contro l'Olanda, un quasi inedito per quei tempi. Dopo quell'Europeo splendido a livelo personale, ma concluso in modo sfortunato, il rapporto di Totti con la Nazionale ebbe poche luci, molte ombre e due momenti di buio totale, ai Mondiali del 2002, terminati con l'espulsione contro la Corea del Sud e agli Europei del 2004, passati alla storia per lo sputo contro il danese Poulsen che gli costò una squalifica di tre gare. Il grande riscatto, personale e collettivo avvenne ovviamente a Berlino dove fu uno dei protagonisti del trionfo azzurro, dopo il quale a 30 anni, chiuse la propria esperienza in azzurro.

Francesco Toldo
Ruolo: portiere
In Nazionale: 28 presenze (15 reti subite)
Titoli vinti con la Nazionale: Europeo Under 21 1994
Squadre di club in cui ha militato: Trento, Ravenna, Fiorentina e Inter
Titoli vinti con squadre di club: 1 champions league, 5 scudetti, 5 Coppe Italia e 4 supercoppe italiane

Francesco Toldo è stato uno dei “secondi” più forti della storia della Nazionale italiana. Chiuso da Peruzzi prima e da Buffon dopo, il portiere di Padova in azzurro ha al suo attivo la vittoria agli Europei Under 21 del 1994 e la partecipazione a 5 grandi competizioni, 3 Europei (1996, 2000, 2004) e due Mondiali (1998, 2002), vissuti quasi sempre in panchina. L'infortunio di Buffon alla viglia dell'Europeo nei Paesi Bassi gli offrì la prima (e unica) chance da protagonista, che sfrutto benissimo. Con una serie di ottime prestazioni fin dala prima fase. Il capolavoro arrivò nella semifinale contro i padroni di casa, un match che fu un assedio Orange dal primo al 120' di gioco. Toldo parò di tutto, compreso un rigore nel primo tempo a Frank De Boer (un altro rigore nel secondo tempo fu calciato sul palo da Kluivert) e altri due nella serie finale che promosse l'Italia all'atto conclusivo contro la Francia.

Dino Zoff
Ruolo: commissario tecnico
In Nazionale: 28 presenze (15 reti subite)
Titoli vinti con la Nazionale: Europeo Under 21 1994
Squadre di club in cui ha militato: Trento, Ravenna, Fiorentina e Inter
Titoli vinti con squadre di club: 1 champions league, 5 scudetti, 5 Coppe Italia e 4 supercoppe italiane

L'unico calciatore della storia italiana ad aver vinto sia il Campionato europeo (1968) sia il Mondiale (1982) arrivò sulla panchina azzurra dopo la rassegna iridata del 1998, prendendo il posto di Cesare Maldini. In quell'Europeo, affrontato da outsider, la sua Italia concluse il girone a punteggio pieno e dominò il quarto di finale contro la Romania. La semifinale contro l'Olanda più che una partita fu un romanzo, nel quale la buona sorte ebbe un peso pari alla grinta, la volontà e l'attenzione messa in campo dalla squadra nei 120 minuti di assalti olandesi. Il contrappasso avvenne in finale. L'Italia giocò meglio della Francia campione del mondo in carica: passò in vantaggio, sprecò in più occasioni il raddoppio e venne punita da un gol di Wiltord nel recupero e dal golden gol di Trezeguet nel suppelementare. Criticato dal premier di allora, Silvio Berlusconi per la mancata marcatura di Zidane nella finale, Zoff al termine della manifestazione presentò le sue dimissioni e chiuse la sua esperienza da commissario tecnico con un bilancio di 23 partite, 11 vittorie, 7 pareggi e due sconfitte, tre delle quali in gare amichevoli.