Europei: Italia-Serbia 68-80. FINALE

Pubblicato il 31 agosto 2011 alle 15:55:50
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Inizia male l'Europeo dell'Italia: con la Serbia tre quarti combattuti, poi il calo degli uomini di Pianigiani battuti col punteggio di 68-80

FINALE, ITALIA-SERBIA 68-80. Il quarto periodo inizia con il fallo antisportivo di Gallinari. La Serbia va di nuovo in fuga a otto minuti dalla fine quando raggiunge il vantaggio di quindici punti. Il quarto palesa tutti i problemi in fase offensiva dell'Italia, che troppo spesso si affida alle iniziative personali dei singoli

FINE TERZO QUARTO, ITALIA-SERBIA 53-57: Il terzo quarto si apre con due triple consecutive della Serbia targate Tepic e Teodosic. La formazione di Ivkovic scappa a metà periodo quando raggiungono anche il vantaggio di diciotto punti (34-52). Buona reazione dell'Italia che con un parziale di 17-3 si riporta sotto, ma alla fine i ragazzi di Pianigiani sono in svantaggio di quattro punti sul punteggio di 53-57.

FINE SECONDO QUARTO, ITALIA-SERBIA 29-35: Nel secondo quarto la Serbia, grazie a un parziale di 25-11, allunga e si ritrova in vantaggio di sei punti all'intervallo. Le percentuali a metà gara sono pressochè identiche: la differenza tra le due squadre è rappresentata dai tiri liberi, 11 per la Serbia, solo 3 per l'Italia. Miglior realizzatore degli azzurri è Gallinari con 10 punti. Tra i serbi da registrare i 10 punti di Macvan.

FINE PRIMO QUARTO, ITALIA-SERBIA 18-10:  Il primo quarto vede l'Italia tentare di scappare via: il parziale al termine del primo quarto è di 18-10 in favore degli azzurri. Tra i migliori Gallinari e Hackett.

L'Italia esordisce contro la Serbia in un girone molto difficile: è solo la prima di tante sfide complicate. E Simone Pianigiani lo sa: "Ha già dimostrato di essere squadra - così dice il ct degli slavi sul sito della Fip (Federazione Italiana Pallacanestro) -. Al di là del risultato, in questo Europeo, questo aspetto è di per se' importante".Il coach degli azzurri aggiunge che "la Serbia ha un proprio sistema e una propria identità e, all'interno di questi, ha tanto talento individuale. Il suo gioco è caratterizzato da una durezza e da una costanza difensiva che rischiano di stritolarti. Segna poi tantissimo in contropiede. La nostra idea è di rimanere aggrappati alla partita e poi di provare a dare una svolta".