Yerevan (Armenia). Tornano gli europei maschili dopo i Giochi europei disputati a Minsk in Bielorussia nel giugno 2019, maschili e femminili e per la prima volta approdano in Armenia, nella capitale Yerevan, metropoli di oltre un milione e 200.000 abitanti, in un territorio di circa 30.000 km. Equivalente al Piemonte e alla Liguria unificate, con una popolazione totale inferiore ai tre milioni e mezzo. L’odierna edizione è la 44°, di una rassegna nata nel lontano 1925 a Stoccolma, assente l’Italia che si presenta l’anno dopo a Berlino e da allora non è più mancata all’appuntamento continentale. In questa edizione debutta alla presidenza dell’EUBC, il dottor Joannis Filippatos, della Grecia, eletto lo scorso mese ad Assisi in sostituzione del dimissionario dottor Franco Falcinelli, che ha guidato con grande acume l’ente dal 2011, ampliando sia il numero delle nazioni, quello delle categorie e innovando tutta l’organizzazione. Conoscendo il nuovo presidente sono sicuro che la sua conduzione sarà altrettanto positiva. Ieri si sono svolte le votazioni per indicare il rappresentante degli atleti in seno all’EUBC. Il nostro supermassimo Dmytro Tonishev, ha raccolto 24, il georgiano Lasha Guruli (22 voti) e il russo Andrei Zamkovoi (6 voti). L’italiano diventa il rappresentante ufficiale degli atleti nel Consiglio d’amministrazione EUBC.
A Yerevan si sono iscritte 39 nazioni con 219 pugili in gara. L’Italia si presenta con 12 atleti (48 Esposito Leonardo; 51 Serra Federico; 54 Cappa Manuel Fabrizio; 57 Baldassi Michele; 60 Russo Gianluca; 67 Micheli Giacomo; 71 Cavallaro Salvatore jr.; 75 Cavallaro Salvatore; 80 Commey Alfred Cromwell; 86 Brito Davide; 92 Mouhiidine Aziz Abbes; 92+ Tonyshev Dmytro). Guidati da Fabrizio Baldantoni, con i tecnici Gennaro Moffa ed Eugenio Agnuzzi, e i fisioterapisti Edoardo Capitanucci e Pierluigi Pantini.
Delegato tecnico dei campionati il polacco Adam Kusior, rappresentante dell’Iba la signora Ria Ramnarine della Svezia e il signor Dragoljub Radovic del Montenegro per l’EUBC, mentre direttore esecutivo l’italiano Aleksandr Egorov, una sicurezza per l’organizzazione. Il torneo è iniziato lunedì 23 maggio dove non era impegnato nessun italiano. I primi tre saranno impegnati martedì e riguardano Cavallaro jr. nei 71 kg. contro lo scozzese Stephen Newns nei 16°, mentre per gli ottavi, negli 80 kg. Commey affronta il vincitore tra Nuha Svezia e Bevan Galles, e nei 54 kg. Cappai incontra il belga Boudhi. Sempre gli ottavi, mercoledì sarà la volta di Serra (51) col turco Demir, di Russo (60) con Gomtsyan e Brito (86) con Kushinashvili entrambi georgiani, infine Cavallaro (75) con Bartl (Cze) o Trofimcuk lituano. Giovedì, Micheli (67)-Durkacz (Pol), Tonyshev (+92)-Begadze (Geo) e Mouhiidine (92)-Bouafia (Fra). Venerdì Baldassi (57)-Brach (Pol) o Barrul (Spa), Esposito (48)-Tyshokovets (Ucr).
Le 39 nazioni presenti sono: Albania, Armenia, Austria, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Inghilterra, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia , Ungheria, Islanda, Irlanda, Israele, Italia, Lituania, Lussemburgo, Moldavia, Montenegro, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Romania, Scozia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina e Galles. Tra i campioni di Minsk 2019, difenderanno il titolo gli armeni Artur Hovhannisyan (51) e Hovhannes Bachkov (63,5) professionista dal 2020 con tre vittorie, lo spagnolo Gabriel Escobar (54) e il medio ucraino Oleksandr Khyzhniak, argento a Tokyo e vincitore del torneo Strandya a Sofia, battendo in finale il russo Sosulin, dopo una battaglia violentissima. Le categorie con più iscritti sono i 71 (24), 75 (23), 80 (20) e +92 (21). Solo 8 nei 48 kg., Nei 51 (15), nei 54 e 57 (13); 60, 63,5 e 67 (17), 86 (15) e 92 (16). Le finali lunedì 30 maggio.
Giuliano Orlando