Dopo la risicata sconfitta contro la Spagna, maturata grazie alle grandi prestazioni dei due portieri (superlativo Del Lungo) e alla sfortuna di un'Italia che si è vista negata un gol in extremis, il Settebello quest'oggi andava a cerca di una medaglia nella finale 3°-4° posto contro la Croazia: gli azzurri volevano riscattare il ko contro i padroni di casa e andare sul podio negli Europei di pallanuoto che si stanno concludendo a Barcellona, mentre la Croazia aveva perso nella finale anticipata contro la Serbia. Grande voglia di rivalsa per entrambe le formazioni, ma forse più motivazioni per i croati, che hanno iniziato la sfida col sangue agli occhi: subito quattro reti per la Croazia, che ha chiuso il primo quarto di gara con un roboante 4-0.
Punizione troppo dura per l'Italia, ancora scossa dal punto di vista psicologico dalla sconfitta contro la Spagna. Gli azzurri si sono rivitalizzati e sbloccati con la rete di Presciutti, autore della prima rete italiana, ma non sono riusciti a rientrare subito in gara: c'è voluto qualche minuto per vedere l'Italia aggressiva e dall'alta qualità alla quale siamo abituati, che ha chiuso il secondo tempo riducendo lo svantaggio e portandosi sul 7-5 per i croati. Gli ultimi due tempi si sono disputati in maniera abbastanza equilibrata: la Croazia è andata avanti 9-6, approfittando della nostra incapacità di gestire la superiorità numerica, mentre l'Italia ha tentato la disperata rimonta nell'ultimo periodo. Non è servita la grinta azzurra, visto che la sfida si è conclusa sul 10-8 per la Croazia con l'ottava rete segnata da Gallo a 30 secondi dal termine: azzurri che vengono sconfitti e chiudono quarti in questi Europei, conquistando l'evitabile medaglia di legno. Poteva andare diversamente, ma tant'è: ora dovremo assistere alla finalissima tra la Spagna e la Serbia, che si giocheranno il titolo alle 22.15.