Europei, la storia: Belgio 1972

Pubblicato il 29 aprile 2016 alle 13:30:03
Categoria: Europei 2016
Autore: Redazione Datasport.it

Europei 1972
Paese ospitante: Belgio
Squadra Campione: Germania Ovest
Capocannonieri della fase finale: 4 gol Muller (Germania Ovest)
La finalissima - Bruxelles, 18 giugno 1972
GERMANIA OVEST-URSS 3-0
RETI: 27' Muller (G), 52' Wimmer (G), 58' Muller (G)
GERMANIA OVEST: Maier, Hottges, Beckenbauer, Schwarzenbeck, Breitner, U.Hoeness, Wimmer, Netzer, Heynckes, G.Muller, E.Kremers. All.: Schon.
URSS: Rudakov, Dzodzuashvili, Kaplichny, Istomin, Khurtsilava, Kolotov, Troshkin, Baidachni, Banishevsky (66 Kozinkevich),
Konkov (46 Dolmatov), Onishenko. All.: Ponomarev.

Germania Ovest padrona
E' un'edizione nel segno della Germania Ovest e di Gerd Muller. I tedeschi dominano la fase finale. In semifinale battono 2-1 il Belgio ad Anversa: Muller indirizza la partita mettendo a segno una doppietta (24' e 71'), i belgi accorciano le distanze nel finale con Polleunis (83'). Nell'altra semifinale è l'Urss a fare festa: l'Ungheria è battuta 1-0 con una rete di Konkov a inizio ripresa. La finalissima di Bruxelles, allo stadio Heysel, è un monologo della squadra allenata da Schon. L'Unione Sovietica è annientata con un secco 3-0 che non ammette repliche: Muller segna un'altra doppietta, intervallata dal centro di Wimmer. E' il trionfo della Germania Ovest, che per la prima volta si laurea campione d'Europa. Al Belgio padrone di casa rimane la soddisfazione di avere raggiunto la semifinale eliminando l'Italia ai quarti. Dopo lo 0-0 di San Siro gli azzurri, fino a quel momento imbattuti, erano stati sconfitti 2-1 al ritorno a Bruxelles (reti di Van Moer e Van Himst, inutile il rigore di Riva nel finale).

Nel segno di Beckenbauer e Muller
Due nomi su tutti nella Nazionale tedesca campione d'Europa 1972. In difesa c'è Franz Beckenbauer, che quell'anno vincerà il suo primo Pallone d'oro (il secondo arriverà quattro anni più tardi). In attacco c'è Gerd Muller, che conquista il suo primo titolo con la Nazionale. Due anni prima aveva vinto il suo unico Pallone d'oro (forse troppo poco per quanto fatto vedere in carriera), due anni dopo alzerà al cielo anche la Coppa del mondo. Numeri impressionanti per uno degli attaccanti più forti nella storia del calcio: diventerà il miglior attaccante nella storia della Bundesliga (365 gol) e il miglior attaccante della storia della Nazionale (68 gol). A completare una squadra d'acciaio ci sono il talento di Uli Honess a centrocampo, una roccia come Schwarzenbeck in difesa e un terzino come Paul Breitner, un mix esplosivo di tecnica e potenza.

La curiosità
Con la vittoria per 3-0 sull'Urss, la Germania inizia una striscia impressionante di 9 finali raggiunti su 13 tornei fino al 1996: i tedeschi si qualificheranno, infatti, alle finalissime dei Mondiali 1974 (vittoria), degli Europei 1976 (sconfitta), degli Europei 1980 (vittoria), dei Mondiali 1982 (sconfitta), dei Mondiali 1986 (sconfitta), dei Mondiali 1990 (vittoria), degli Europei 1992 (sconfitta) e degli Europei 1996 (vittoria). Prima della finale di Bruxelles, la Germania aveva affrontato l'Urss un mese prima in amichevole: anche in quell'occasione aveva vinto con tre gol di scarto (4-1).