L'Italia batte 1-0 l'Olanda nella semifinale degli Europei Under 21 in Israele e vola in finale contro la Spagna, vittoriosa nell'altra partita contro la Norvegia con un netto 3-0. Gli azzurrini di Mangia passano grazie ad un gol di Borini al 78'.
Evidente soprattutto nel primo tempo una differenza sostanziale tra le due squadre: il pacchetto arretrato dell’Italia è composto da giocatori di Serie B, mentre gli avanti orange sono abituati a palcoscenici più alti; ciò si traduce nel ritmo martellante impresso dall’Olanda, che costringe gli azzurrini a una partita di massima attenzione in difesa e ripartenza appena possibile. Il primo brivido per il portiere azzurro Bardi arriva al 5': Maher, numero 10 orange di origine marocchina, colpisce l’incrocio dei pali su punizione. Gli olandesi continuano a tenere il possesso palla e sfruttano a dovere le ali, che schiacciano gli esterni bassi azzurri e arrivano al cross con gran facilità. Per l’Italia sono due i punti positivi: i buoni automatismi difensivi, che limitano al minimo i danni in diverse occasione, e il lavoro delle due punte, che facendo a sportellate coi robusti difensori avversari riescono talvolta a dare respiro alla squadra e attaccare in contropiede. Proprio in un’occasione del genere arriva il primo tiro in porta della gara: al 32' Insigne riesce a servire Immobile, che resiste alla carica del suo diretto marcatore e all’ingresso dell’area fa partire un diagonale rasoterra, respinto di piede dall’attento estremo difensore olandese Zoet. Gli orange riprendono il controllo del possesso palla; vedendo che gli attacchi portati in massa nell’area italiana vengono ben arginati, iniziano a contemplare il tiro dalla distanza: al 41' Blind chiama Bardi alla sua prima parata con un potente sinistro dai 30 metri, il pallone finisce sul sinistro di Maher, il cui sinistro al volo è ribattuto da un difensore italiano. Al 43' l’Italia si rende pericolosa in maniera simile alla precedente occasione di Immobile: Borini lanciato in contropiede tiene a bada Martins Indi e da posizione ravvicinata spedisce sull’esterno della rete. Nel finale di tempo l’Olanda ha modo di rendersi nuovamente pericolosa: al termine di un’azione insistita, Maher guadagna un calcio di punizione da 23 metri che va a battere lui stesso, spedendo la palla fuori di pochissimo, decretando una fine di primo tempo col brivido per l’Italia.
La seconda frazione si gioca su ritmi meno serrati. L’Olanda non riesce a tenere gli stessi ritmi, l’Italia riesce a limitarne il fraseggio; ne consegue che la manovra offensiva orange è meno fluida, mentre le ripartenze dell’Italia si fanno più frequenti: le occasioni sono più rare e meno nitide. Gli equilibri vengono spezzati al 78' dagli azzurrini: Insigne mette giù con estrema facilità un lungo pallone all’altezza del vertice sinistro dell’area olandese; il fantasista napoletano serve Borini il quale, spalle alla porta, con un tocco alla sua destra e una finta di corpo lascia sul posto il diretto marcatore e trafigge Zoet da pochi passi. È festa azzurra in campo e in panchina. Gli ultimi 12 minuti (più 5 di recupero) sono all’insegna della sofferenza per l’Italia: l’Olanda si porta in massa nell’area azzurra, Bardi è chiamato a un paio di pregevoli interventi ma la squadra tiene duro. La conclusione ravvicinata di Strootman a tempo scaduto che gonfia l’esterno della rete decreta la fine della partita.
Gli azzurrini staccano così il pass per la finalissima: martedì 18, alle ore 18, al Teddy Stadium di Gerusalemme sarà Italia-Spagna.