Con gli europei youth in Armenia inizia la stagione internazionale dilettanti.

Pubblicato il 24 aprile 2023 alle 20:04
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

Con gli europei youth in Armenia inizia la stagione internazionale dilettanti.  Ai mondiali I risultati delle sfide con la Croazia a Trieste e delle azzurre in Francia. 

di Giuliano Orlando

A Yerevan, la capitale dell’Armenia, scattano gli europei youth (17-18 anni), presenti 29 nazioni e 275 atleti (186 maschi e 89 donne), sotto le previsioni. Lunedì 24 aprile i sorteggi, il 25 aprile partono le eliminatorie. L’Italia partecipa con 9 maschi e 7 femmine. Uomini: 48 Tommaso Canone; 54: Francesco Spanu; 57: Gaetano Buonocore; 67: Davide Fiore; 71: Samuele Gugliotta; 75: Ciro Delle Curti; 80: Christian Sarsilli; 86: Jonathan Pisano; +92: Vincenzo Guida. Tecnici: Francesco Damiani e Carmine Cirillo. Donne: 48: Graziella Schininà; 52: Martina Vassallo; 54: Alyssa Strano; 57; Mariateresa Sannino; 60: Luisa Acconcia; 63: Arianna Risi; 70: Giulia Molinaro. Tecnici: Valeria Calabrese e Gianfranco Rosi. In netto calo rispetto all’edizione 2022 ospitata a Sofia (Bulgaria), con 40 nazioni e 377 atleti (248 maschi e 129 donne), dove vennero escluse Russia e Bielorussia. Scese a 29 a Yerevan: Albania, Armenia, Bielorussia, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Ungheria, Israele, Italia, Lettonia, Malta, Moldavia, Montenegro, Polonia, Romania, Russia, Scozia, Serbia, Slovacchia e Svezia. avendo l’IBA, l’ente mondiale dilettanti presieduta dal russo Umar Kremler, fatto riammettere le due nazioni ritenute responsabili dell’aggressione all’Ucraina. Col risultato che a Yerevan, sono state boicottate da Azerbajan, Ucraina, Inghilterra, Galles, Irlanda, Norvegia, Lituania, Svizzera, Finlandia, Olanda; Spagna e Kosovo.  Tredici le categorie maschili, dodici le femminili. In alcune categorie femminili (75 e 81) quattro iscritte tutte a medaglia. Nei maschi solo i 57 kg. hanno 30 iscritti, tutte le altri sotto. Nei 92 sono sette, otto nei +92. Nei maschi Armenia, Russia e Romania a ranghi completi. Nel settore femminile solo la Russia con 12 atlete,10 le romene, sette nazioni con una sola, tre con due e due con tre. A livello pronostici la Russia dovrebbe conquistare il maggior numero di vittorie, il resto ad Armenia, Bulgaria, Francia, Germania, Georgia, Polonia, Romania, Bielorussia e speriamo Italia. Senza escludere intromissioni alternative. L’appuntamento successivo riguarda i mondiali elitè fissati a Tashken in Uzbekistan (1-14 maggio). Il responsabile nazionale, ha fatto conoscere la squadra italiana nel corso di un’intervista, anticipando il comunicato ufficiale della FPI. Sono sei gli azzurri scelti. Si tratta di Alessio Camiolo (51), Michele Baldassi (57), Francesco Iozia (60), Salvatore Cavallaro (75), Aziz Mouhiidine (92) e Diego Lenzi (+92). A Belgrado 2022 erano 11. Tra gli assenti Federico Serra, Manuel Cappai e Gianluigi Malanga, mentre l’argento europeo Alfred Commey (86) ha dovuto rinunciare per un infortunio in allenamento. Nel fine settimana, si sono svolte due interessanti serate. Nella prima le seconde schiere azzurre a Trieste contro la Croazia, con l’inserimento di Rebecca Nicoli, la nostra number one nei leggeri, allieva del maestro Gianni Birardi, ora alle FFOO, tornata a combattere dopo lunga sosta forzata, per arrivare alla preolimpica di Cracovia (Polonia) dal 23 giugno al 2 luglio al meglio. Nell’occasione ha confermato la crescita di condizione, battendo nettamente la rivale Lidija Tisljar, imponendole due conteggi. Con la speranza che prima di Cracovia, possa combattere ancora. Positivo il debutto di Ginevra Sorrentino, la sorellina di Giordana, vincitrice di misura della milanese Rebecca Iorio. Gli azzurri hanno vinto facilmente, 5 vittorie e una sconfitta contro rivali molto generosi, ma tecnicamente inferiori. Questi i risultati. Nei 63,5: Angelo Morello batte Filip Poturovic e Giacomo Giannotti supera Luke Hrustic, con l’azzurro ferito ma avanti nel punteggio. Nei 71, Salvatore Cavallaro jr. batte il più alto Marijan Vugevic, avversario ostico. Unica sconfitta negli 86, subita dal ligure Acosta Sanabia Jesus, che dopo un primo round positivo, si è spento anticipato da Matej Uremovic, più deciso e rapido. Tra i massimi, il milanese, romano adottivo Matteo Nori allievo del maestro Federici, ha superato di misura l’indomabile e forte Matteo Ramljakk; con un finale tutto cuore. Più facile la vittoria del toscano campione italiano, Vincenzo Bortone, abile a passare sotto il sinistro di Ivan Duka e colpire in velocità. All’angolo i tecnici: Riccardo D’Andrea e Michele Cirillo. Nonostante le difficoltà sopportate e risolte brillantemente dalla Trieste Pugilato - il gym del neo campione dei medi Luca Chiancone, vincitore di Giovanni Rossetti a Santa Marinella - la manifestazione allestita da Roberto Battimelli, in occasione del Memorial Enzo Battimelli, ha ottenuto grande successo sia di spettacolo che di pubblico. Presenti le massime autorità cittadine. Molto attivo il non dimenticato Biagio Chianese, il gigante colonna della nazionale, bronzo mondiale. L’altro impegno, si è svolto a Forbach in Francia. Sulla carta dovevano confrontarsi atlete U22, impegno rispettato dalle azzurre, non dalle francesi, che hanno presentato una squadra decisamente più esperta e titolata, quasi tutte fuori età. Nei 48, Erika Prisciandaro, tricolore in carica, 20 anni, barese e figlia d’arte, titolata europea nelle giovanili, sostiene una semplice esibizione contro Adèle Ribeyron, decisamente inferiore. Dura poco il confronto nei 50 kg. tra Lucia Ayari, siciliana di 19 anni, fresca tricolore in carica, dopo pochi scambi a favore dell’azzurra, la francese Sara Pichon si ferisce e il medico ferma il confronto, Vittoria per rcs (ferita) al primo round per Lucia. Nei 52 contro Noemi Traniello, 21 anni, tricolore U22 e oro alle WBL, si presenta Romane Moulai, 24 anni, oro europeo U22 2021 a Roseto battendo l’azzurra Lapiana, argento agli assoluti 2022, campionessa francese 2020 e 2021. Una sconfitta prevista sia pure contenuta. Torna a combattere nei 54, la ferrarese Sophia Mazzoni classe 2004, (18 anni), argento europei jr. 2019, oro europeo youth 2021, nata e cresciuta sotto le ali del maestro Roberto Croce, che ne aveva subito intuito il talento naturale, passata poi alle FFOO, preparata dal maestro Filippella, per l’ulteriore crescita, ferma da ottobre 2021. La giuria, senza pudore la indica sconfitta contro Cyndelle Bachelet, mentre aveva condotto la sfida con chiarezza. Nei 57 Valentina Moccia, 22 anni, alla prima esperienza internazionale, 11 match all’attivo, trova Caroline Cruveillier 25 anni, argento nazionale 2022, oro agli europei U22 nel 2021, battendo l’azzurra Lamagna, bronzo europeo 2019. Risultato scontato. Nei leggeri, l’emiliana Annalaura Demuru, 21 anni, argento agli assoluti 2022, 21 incontri in carriera, allieva del maestro Galli Michael, stessa palestra di Commey e Giannotti, cede di misura contro la più esperta e forte Lilia Meignan. A sorpresa nei 63 kg. Donatella Ferrante, 21 anni, una ventina di incontri alle spalle, oro alle WBL e ai campionati U22, batte Ashley Rabereau, vice campionessa in carica, a disagio contro la continuità offensiva dell’azzurra. Per gli ultimi due confronti la Francia mette sul ring, due atlete titolari alle preolimpiche per Tokyo 2020-21. Ben oltre i 22 anni. La piemontese Vecchiato Beatrice (21 anni), argento U22, bronzo assoluti 2022, perde da Emilie Sonvico, 34 anni, attiva dal 2006, titolare a europei e mondiali. Pluricampionessa nazionale, titolare preolimpica per Tokyo 2020-21. Ai mondiali di New Dehli, lo scorso marzo, ha eliminato l’azzurra Carini, ex argento iridato. Confronto improponibile, vinto con poca gloria dalla francese. Nei medi, la viterbese Gemini Melissa, 20 anni, bronzo 2018 europei jr. e oro youth 2019, perde contro Davina Michel, 25 anni, titolare europei 2019 e alla preolimpica per Tokyo 2020-21, tre volte campionessa francese, batte l’azzurra, che si ostina a concedere almeno una categoria alle avversarie. Incapace di trattenersi a tavola. Il risultato è ininfluente, visto che la Francia è venuta meno all’impegno dell’età. Il tecnico Massimo Alota, ha precisato che il confronto prescindeva dal risultato numerico, tanto più che le francesi erano tutte fuori età. “La trasferta serviva a capire il valore in prospettive delle nuove leve. Il bilancio è molto positivo. Su Prisciandaro e Ayari non avevo dubbi, ho trovato una Mazzoni in grande spolvero, al di fuori del verdetto bugiardo. Piacevolmente sorpreso dal rendimento della romanina del Quadraro, Donatella Ferrante, una bella agonista, ma anche le altre si sono battute con coraggio contro avversarie assai più esperte. La Demuru ha lottato alla pari con l’avversaria, la Vecchiato e la Melissa si sono confrontate con due professioniste, lottando con determinazione. Per quanto riguarda la Gemini, stiamo lavorando per portarla nei 70 kg. senza diminuirne il rendimento. Esperienza utilissima per la crescita delle azzurre”.

Giuliano Orlando