F1 2014, Hamilton campione: dagli inizi ai fantasmi di Spa. La scheda

Pubblicato il 23 novembre 2014 alle 17:27:15
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Lo speciale di Formula 1

Sei anni fa, in Brasile, il titolo dovette sudarselo
letteralmente fino all'ultima curva dell'ultimo giro. Fasi concitate, il momento di incertezza con quel “Do I have it? Do I have it?”, “Ce l'ho? Ce l'ho?” urlato nel casco per avere la sicurezza di essere il campione, la liberazione dopo il traguardo dopo aver rivissuto l'incubo 2007. Stavolta invece non è stato così.


Non poteva finire altrimenti, dopo 11 vittorie su 19 Gp. Ma ancora una volta, Lewis, come tutte le volte in cui si tratta di lottare per il titolo, non ha avuto vita facile. Si è trovato di fronte un amico di vecchia data (Rosberg), che in pista giustamente tanto amico non è stato, che gli dato del filo da torcere. Anzi, lo ha addirittura portato al crollo psicologico durante l'estate, quando Lewis vedeva fantasmi e complotti in ogni angolo del box ed era fermamente convinto che il team fosse contro di lui. Poi un segno, al momento duro da digerire ma che sarebbe stato quello decisivo, il contatto di Spa: Nico, rimproverato aspramente dal team, inizia a cedere sul piano mentale, mentre lui, con la squadra che gli fa capire di supportarlo totalmente, capisce che il 2014 può veramente essere l'anno del bis iridato, e così sarà: 6 vittorie negli ultimi 7 Gp e campionato in tasca. Ancora una volta, un contatto tra compagni di team come quello tra Senna e Prost a Suzuka, si è rivelato decisivo. Solo che quest'anno non si era all'ultima gara ma praticamente a metà campionato.

Già, Senna e Prost. Non si sarebbe mai immaginato di rivivere una situazione del genere. Lui, che da piccolo tifava Senna, vedeva in Prost il “cattivo” e, dopo Suzuka '88, lo scorretto. E questo ha rivisto in Rosberg quest'anno, specie dopo le qualifiche di Monaco. Ma come spesso ha dovuto fare in vita sua, ha saputo soffrire ma anche rialzarsi. Era così da piccolo, quando il padre faceva sacrifici per farlo correre. Per fortuna lui lo ripagava con vittorie a ripetizione, segno che il talento, cristallino, c'era. Se ne accorse anche Dennis, che a 12 anni lo prese sotto la sua ala aiutandone la carriera: così Lewis, con un solido appoggio alle spalle, vince l'europeo in kart, la F.Renault, la F3 europea e subito la Gp2 al primo colpo, assicurandosi il sedile della McLaren per il 2007. Il confronto con Alonso non doveva avere il dubbio dell'esito, invece l'inglese fa faville, è sulle prestazioni di Alonso e si candida al titolo, perdendolo in maniera rocambolesca nelle ultime due gare. Il 2008 è l'anno della consacrazione, ma anche stavolta ci sarà da soffrire, con una stagione di alti e bassi e soprattutto una corsa conclusiva vietata ai deboli di cuore.

Sembra essere l'inizio di una serie di successi, invece il secondo titolo, per un motivo o per l'altro, non arriverà più fino al 2014. Nel mezzo, alcuni sbagli suoi ed altri problemi di affidabilità gli impediranno di portare a casa il campionato. In questo lasso di tempo però Lewis matura, capisce cosa vuol dire essere un punto di riferimento per un team intero, trova, perde e ritrova l'amore per la stessa donna, si mostra molto più umile rispetto ai primi due anni di F1. Si fa apprezzare sempre più ed ecco che oggi lo ritroviamo non più ragazzino delle meraviglie, ma uomo che ha saputo soffrire prima di poter esultare, dando sempre il massimo. Perché, come lui stesso disse dopo Interlagos 2008: "Il momento più bello non è quando hai vinto e tutti ti abbracciano. Il momento più bello è la mattina della gara quando ti svegli e te la fai sotto. Quella sensazione di aver fatto tutto il possibile e di essere pronto. E questa sensazione chi gioca sporco non potrà provarla".

Lewis Hamilton: la scheda
Nato a: Stevenage, Inghiterra
Il: 7 gennaio 1985
Debutto in F1: Gp Australia 2007
Gp: 148
Vittorie: 33
Pole: 38
Podi: 70
Giri veloci: 19
Punti: 1486
Prima vittoria: Gp Canada 2007
Primo podio: Gp Australia 2007
Prima pole: Gp Canada 2007
Primo giro veloce: Gp Malesia 2007
Primi punti: Gp Australia 2007
Titoli: 2 (2008,2014)