Cambiamenti in vista per la Formula 1. Dopo l'introduzione dell'Halo, al debutto proprio quest'anno, la Federazione mette nuovamente mano al regolamento tecnico e partorisce l'idea di modificare le ali, con lo scopo di semplificare i sorpassi.
L'idea è stata approvata dallo Strategy Group ed è stata validata dal Consiglio Mondiale della Fia, dunque oggi è certo che le F1 del 2019 avranno un aspetto un po' diverso dalle monoposto che cambiano oggi. Ali anteriori più semplici significa far sparire, quasi del tutto, quelle appendici aerodinamiche che avevano reso molto complesse negli ultimi anni le ali anteriori, con lo scopo non tanto di creare deportanza ma di gestire nel modo migliori i flussi ed indirizzarli a piacemento lungo il corpo vettura. E' una specie di ritorno al passato, visto che a quanto pare le ali avranno una buona somiglianza con quelle del 2009, le ali più “pulite” che si ricordano negli ultimi venti anni. Perchè per facilitare i sorpassi si è agito sull'ala anteriore? Semplice, perchè al giorno d'oggi se una F1 è in scia ad un'altra, non ha aria “pulita”, e data la complessità dell'ala anteriore, perde subito guidabilità; con un'ala più semplice, questo effetto di disturbo è inferiore ed il pilota che segue dovrebbe fare, in teoria, meno fatica a seguire quello che lo precede nelle curve. Va detto, non è la prima volta che si cercano correttivi per favorire i sorpassi, non è detto che sarà proprio così...
Si interverrà pure sull'ala posteriore, dotandola di una corda maggiore ed un più ampio profilo principale. Così facendo, l'effetto del Drs sarà maggiore e dunque chi segue avrà vita più facile nell'attaccare chi lo precede nei rettilinei. Convinto dei benefici Ross Brawn, che prende d'esempio l'incidente tra le due Red Bull a Baku:”Daniel in scia a Max ha perso carico aerodinamico (e dunque direzionalità), era impossibile per lui evitare l'impatto. Sebbene sia un caso limite, questo episodio ha evidenziato ancora una volta il bisogno di sviluppare regole che diano alle monoposto la possibilità di correre tra loro a distanza ravvicinata”.
Un cambiamento importante per i progettisti, visto che l'ala anteriore permetteva di gestire a piacimento i flussi verso il corpo vettura, ma visto che non sarà più così, sarà una bella sfida per quegli ingegneri che già in queste settimane stanno facendo i primi schizzi delle monoposto 2019.