A Sepang tutti i riflettori sono puntati su Fernando Alonso, al rientro in gara dopo il grave incidente nei test di Barcellona. Il pilota spagnolo della McLaren prova a far luce sullo schianto nella conferenza stampa della vigilia: "E' stata colpa dello sterzo che era bloccato verso destra, il vento non c'entra, nemmeno un uragano potrebbe spostare la monoposto. È chiaro che è stato un problema della macchina ma non ci sono dati a supporto".
Lo spagnolo smentisce dunque le prime ipotesi filtrate dopo l'incidente ma conferma la perdita di memoria: "C'è stato un lasso di tempo di cui non ho ricordi però i medicinali hanno funzionato e non ci sono stati problemi - rivela Nando -. Non mi sono svegliato pensando che fosse il 1995 o parlando italiano. Non ho mai perso coscienza durante l'impatto ma è successo in ambulanza e in ospedale per la somministrazione di farmaci".
Alonso non nasconde però la difficoltà della McLaren di trovare la vera causa dello schianto al Montmelò: "C'è stato un problema allo sterzo che però non ritroviamo nei dati. Ci sono delle indicazioni ma non una risposta - ammette -. Sono d'accordo con la squadra, è impossibile dire con certezza cosa è stato. Prima o poi forse troveremo qualcosa ma se non siamo riusciti fino ad ora forse non lo sapremo mai".
L'ex ferrarista è comunque sereno in vista della gara in Malesia: "Non ho paura di gareggiare. Qui ho fatto la mia prima pole nel 2003 e poi 3 vittorie con 3 squadre diverse. Dobbiamo tenere i piedi per terra. Non siamo nella posizione che volevamo - continua -. Sarà una sorta di sessione di test, non ho grande dimestichezza con l'auto, dovrò imparare ancora molto. La sfida è grande ma sono pronto ad accoglierla".
Nessun dubbio, infine, sulla scelta di lasciare la Ferrari per andare in McLaren: "Sono una delle persone più felici al mondo. Ho una sfida complessa davanti a me, sarà difficile ma le cose andranno sempre meglio. E' la squadra che seguivo da bambino con Senna. Non siamo al livello che vorremmo essere ma il progetto è a lungo termine. In tutta la mia carriera ci sono stati momenti bellissimi, anche in Ferrari negli ultimi 5 anni - conclude Alonso -. Ho deciso che erano abbastanza, ho preferito rischiare".