Bentornata, Francia. La doppietta Ferrari del 2008 a Magny-Cours, con Massa vincitore davanti a Raikkonen, ultima prova in terra transalpina fino ad oggi, avrà un futuro. Non sulla stessa pista, ma almeno nello stesso paese, un paese che di certo non meritava di star fuori dal calendario del mondiale di Formula 1, per storia e tradizione motoristica.
La mancanza di un Gp in terra francese è dovuta al fatto che l'idea iniziale era quella di sostituire Magny-Cours con una tappa a Parigi, idea poi naufragata senza che nessuno si presentasse con una proposta concreta per un Gp di Francia, che così è uscito dal calendario per rientrarci solo dieci anni dopo, in un decennio in cui solo anni dopo il progetto di F1 al Paul Ricard si è concretizzato. E sarà bello veder di nuovo sfrecciare la massima espressione dell'automobilismo sul lunghissimo rettilineo del Mistral, un rettifilo originariamente lungo addirittura 1,8 chilometri e "smezzato" per motivi di sicurezza dalla chicane composta dalle curve 8 e 9. Vedremo anche le vetture moderne sfrecciare nella bellissima Signes, una veloce curva a destra al termine proprio del Mistral che rappresentava, e speriamo rappresenterà di nuovo, una sfida per i piloti: solo i più bravi riuscivano a farla fino in fondo, e si dice che l'unico a farla veramente in pieno fosse Ayrton Senna.
La Renault torna ad avere il suo gran premio di casa, e sarà sicuramente emozionante per la casa francese correre in Francia nonostante sia forte ormai la componente inglese, con tanto di sede in Inghilterra, nella squadra di Sainz e Hulkenberg. Un fine settimana speciale anche per Esteban Ocon, Romain Grosjean e Pierre Gasly, i piloti francesi che saranno i tre a difendere i colori della Francia in questa gara molto attesa dal pubblico transalpino. Del resto, dopo Alain Prost, ultimo vincitore al Paul Ricard nel 1990 con la Ferrari, nessun francese ha più vinto il titolo ed il trono lasciato dal Professore è ancora vuoto: magari starà proprio ad uno di questi tre, in futuro, rilevarlo...