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Il Gran Premio di Cina segna una svolta in casa Ferrari: dopo il disastro del Bahrain, sono arrivate le dimissioni di Stefano Domenicali e la promozione a team principal di Marco Mattiacci. "Siamo qui per migliorare la situazione e diventare più competitivi rispetto alle prime tre gare. Dobbiamo reagire. Non è la situazione che volevamo ma abbiamo margini di miglioramento. Questo è un circuito molto lungo e anche il campionato lo è. Sappiamo che in questa fase della stagione non saremo a livello della Mercedes e di altre scuderie ma dobbiamo cercare di fare più punti possibili per restare a galla in vista della seconda parte", ha detto Fernando Alonso in conferenza stampa.
Su Marco Mattiacci l'asturiano ha detto: "Dobbiamo concedergli tempo e vedere come si adatterà. Noi dobbiamo garantire che tutti siano pronti e dalla sua parte, cercando di aiutarlo ad ambientarsi nel più breve tempo possibile. Speriamo davvero che la sua gestione abbia successo nel team per poter guardare avanti con serenità. Ci sarà il tempo di conoscersi, come piloti io e Kimi cercheremo di aiutarlo dove sarà necessario".
Sulla scelta del cambio al vertice dopo tre gare, Alonso ha commentato: "Credo che dobbiamo accettare la decisione di Stefano Domenicali, probabilmente non aveva più la serenità per continuare, la forza di sopportare quel peso e quella pressione. Bisogna riconoscergli il merito di aver avuto il coraggio di fare un passo indietro. Dobbiamo rispettare questa decisione. Ovvio che non miglioreremo di un secondo in questa gara ma dovremo lavorare ancora di più dopo questo cambiamento per risalire".
L'asturiano non ha nascosto il legame che aveva con Domenicali: "Mi sento un suo amico, andiamo insieme a sciare, abbiamo una relazione molto stretta. Abbiamo parlato tutta la settimana e credo che continueremo a farlo visto che abbiamo lavorato fianco a fianco per molti anni. Come team principal credo abbia fatto buone scelte anche se sono state sprecate alcune situazioni, altrimenti avrebbe tre titoli in bacheca. I risultati sono importanti, la pressione alla Ferrari è notevole e così ha preso questa decisione. Sono contento comunque dell'esperienza insieme".