Neanche una vettura a punti nel giorno in cui si sognava la quarta vittoria dell'anno. Ma Maurizio Arrivabene, team principal Ferrari, la prende con filosofia: "E' stata una lezione di umiltà - dice a caldo nel post gara - abbiamo toccato il cielo con un dito ma poi siamo finiti a terra. Capitano delle giornate così, ma la squadra resta motivata, come team abbiamo fatto un lavoro eccezionale con il cambio di motore di ieri lavorando fino a tarda notte fino a quando ci è stato concesso. Abbiamo avuto più problemi del previsto, ma la macchina andava forte ed i tempi sul giro lo dimostrano. Diciamo che oggi è stata una lezione per tutti, ed abbiamo visto ciò che non dobbiamo fare”.
La parola poi passa ai piloti:”Non è stata sicuramente una buona giornata – dice Vettel -, l'unica cosa positiva è che la vettura era ottima. Dopo la foratura la gara era persa, ma mi sono impegnato ed il passo era buono, credo vicino a quello delle Mercedes, stavo recuperando ma purtroppo ho commesso due bruttissimi errori, forse oggi non stavo simpatico alla curva 7. Le scuse al team? Io non ho problemi ad ammettere i miei errori, dei miei sbagli non vado fiero ma oggi non ho fatto un buon lavoro ma non ho problemi ad ammettere questi sbagli e chiedere scusa”.
Sorrisi amari invece per Raikkonen nel parlare del suo ritiro:”Come ho già detto in altre occasioni, sembra ci siano in giro due modi diversi di vedere le cose, mi aspettavo potesse capitare (l'incidente con Bottas, ndr), forse qualcuno non dimentica, ma è la vita. Valtteri lo ha fatto di proposito? Non so, decidete voi, per me non cambia nulla da parte mia per il futuro. E' stato un fine settimana negativo in cui tutto è andato storto, però c'era una buona velocità, quindi aldilà della situazioni sfortunate possiamo dire che come team non abbiamo perso nulla, è stato solo un fine settimana difficile ma possiamo riprenderci e finire bene la stagione”.