Dopo due anni nei rally, il finlandese torna in F1, disputa due ottime stagioni in Lotus e nel 2014 è di nuovo con il Cavallino Rampante, ma la prima stagione è disastrosa: la macchina non va e Alonso lo bastona nel confronto interno. Il 2015 mette a segno tre podi assicurandosi il rinnovo solo a fine estate, mentre l'anno successivo i podi sono quattro ma ancora una volta la Ferrari non è in grado di lottare per il titolo. Si arriva così al 2017, e mentre Vettel lotta per il titolo Kimi vive un anno di alti e bassi, in cui però dimostra di saper ancora essere veloce, come dimostra la pole a Monaco. Proprio Montecarlo e Budapest rappresentano due tappe da non trascurare: nel Principato la Ferrari ritarda la sosta di Seb permettendogli di passare al comando, in Ungheria la squadra chiede a Kimi di non passare un Vettel in difficoltà per difendere le prime due posizioni. Raikkonen esegue e si assicura il contratto anche per il 2018, suo ultimo anno in Ferrari: manca l'acuto che darebbe un senso a questa sua seconda vita a Maranello, la vittoria che Kimi sta inseguendo ormai da anni. Ci riuscirà da qui ad Abu Dhabi?
Articolo scritto da Matteo Novembrini