F1, GP Abu Dhabi: la presentazione

Pubblicato il 24 novembre 2015 alle 09:13:33
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Mondiale 2015, ultimo atto. E poi tutti con la testa rivolta all'anno prossimo. L'attuale stagione di Formula 1 sta per volgere al termine e con Abu Dhabi si chiude un'annata che ha visto le Mercedes ancora avanti a tutti con Hamilton che stavolta ha chiuso i conti con largo anticipo. Eppure ci sono tanti spunti interessanti per far sì che questo GP di Abu Dhabi debba essere seguito con attenzione perché si corre su una pista dalle caratteristiche differenti da quelle del Brasile e simili a quelle dei circuiti di Budapest e Singapore, proprio quelle che hanno visto la Ferrari dominare: proprio per questo la gara negli Emirati Arabi diventa un appuntamento atteso, almeno per il Cavallino e i suoi tifosi. Sul tracciato di Yas Marina la scuderia di Maranello non ha mai colto risultati eclatanti e non ha mai vinto, ma quest'anno la musica potrebbe essere diversa, proprio perché la tipologia della pista pare sposarsi bene con la Sf15-T. Ad Abu Dhabi infatti il circuito è tortuoso, specie nella parte finale, con tante curve ad angolo in successione da affrontare a basse velocità e dove è fondamentale avere una buona trazione sia per uscire bene, sia per non usurare troppo le gomme che se patinano troppo rischiano di andare presto in crisi. Il Cavallino ha quindi le sue carte da giocarsi per puntare al quarto successo stagionale, ma ovviamente ci sarà da battere l'avversario numero 1, la Mercedes, che partirà per vincere l'ennesima gara della sua stagione. E occhio alla Red Bull, che a Singapore fu molto vicina alle Rosse e che negli Emirati Arabi ha le potenzialità per fare un bel fine settimana.

Il circuito. Progettato dall'architetto Hermann Tilke, il circuito Yas Marina ospita la F1 dal 2009, anno del suo debutto in calendario. La gara ha la particolarità di partire al tramonto e concludersi sotto le luci artificiali in un panorama mozzafiato. La pista misura 5.554 metri, conta 21 curve e facilita poco i sorpassi che possono essere effettuati principalmente alla staccata del lungo rettilineo tra le curve 7 e 8 e nell'allungo immediatamente successivo.

Albo d'oro. Giunto alla sua settima edizione, il GP degli Emirati Arabi vede in Sebastian Vettel il dominatore: il tedesco ha trionfato su questa pista per tre volte su sei. Due successi per Hamilton e uno per Raikkonen, con il finlandese che colse qui nel 2012 la sua ultima vittoria. Tra i team tre vittorie per la Red Bull e uno a testa per McLaren, Lotus e Mercedes.