F1, Gp Australia, i temi del Gp: Ferrari difesa e contropiede, Hamilton beffato, che disastro la Haas!

Pubblicato il 26 marzo 2018 alle 14:23:00
Categoria: Formula 1
Autore: Matteo Novembrini

 

Alba rossa, è proprio il caso di dirlo. Il mondiale di F1 si apre con il trionfo di Vettel e della Ferrari a Melbourne, in una gara tesa e combattuta fino alla fine, che ha regalato la prima gioia stagionale al team di Maranello.

Ferrari, difesa rocciosa e contropiede Riprendendo il gergo calcistico, per la Ferrari questa è una vittoria arrivata grazie ad una difesa impenetrabile e con il merito di aver sfruttato l'unica, vera occasione per fare il colpaccio. L'episodio che decide tutto è quello della Haas di Romain Grosjean che resta ferma a bordo pista, chiamando in causa la virtual safety car. È in quell'occasione che Vettel si è trasformato in killer d'area di rigore che si è avventato sul pallone "buono": perfetto a rientrare nel tempo minimo imposto dalla VSC, cannibale quando nei due o trecento metri prima del limite di velocità in corsia box, non soggetti alla velocità controllata della Virtual Safety Car, ha messo giù il pedale dell'acceleratore guadagnando quei secondi decisivi per la vittoria. Grande poi la difesa per tutto il resto della corsa, con Hamilton pericoloso negli specchietti ma incapace di trovare il guizzo per passare. Un successo importante perché obbiettivamente la SF71-H non era la vettura più veloce in pista, ma sono arrivati ben 40 punti nel Costruttori grazie anche all'ottima prova di Raikkonen (ed a dirla tutta, il finlandese prima della sosta di Vettel era stato anche più in palla del compagno), grazie ad un doppio podio che alla prima gara mancava dal 2010 con la doppietta Alonso-Massa in Bahrain. Un trionfo pesante, che dà ulteriori stimoli nella caccia al binomio Hamilton-Mercedes che resta comunque fortissimo.

Hamilton e Mercedes, una beffa Non c'è dubbio che Hamilton e la sua W09 fossero stati globalmente i migliori tra sabato e la prima parte di gara, ma la virtual safety car ha cambiato le carte in tavola, dando al Gp d'Australia un volto inaspettato. Tutti sorpresi in casa Mercedes, computer compresi: a quanto pare infatti i software avevano suggerito che Vettel non sarebbe riuscito a stare davanti ad Hamilton, ma nel sofisticato sistema di simulazione computerizzato non era stato conteggiato, sembra, il tratto di pista che portava all'inizio del tratto con limite di velocità ai box, quello in cui Seb è potuto andare a massima velocità. Lewis ci ha provato fino in fondo, ma l'Albert Park offriva ben poche possibilità di sorpasso ed infatti l'inglese, nonostante tre zone di Drs, non è riuscito a passare. Anzi, nel finale ha pure rischiato di farsi prendere da Raikkonen e Ricciardo, costretto a gestire la vettura. Dunque neanche questa Mercedes, che in qualifica aveva spaventato tutti, è infallibile, ma resta il fatto che le Frecce d'Argento hanno perso un successo in cui erano con Hamilton i migliori in pista, ma la F1 è anche questa. Ed è mancato, va detto, l'apporto di Bottas: con Valtteri indietro in griglia, la Mercedes ha dovuto battagliare con una sola vettura ed infatti la Ferrari ha puntato proprio su questo, diversificare le strategie, ben sapendo che i campioni in carica non avrebbero potuto "coprire" entrambi i piloti del Cavallino.

 

Centro gruppo: duelli ravvicinati Tra chi lascia l'Australia con l'amaro in bocca c'è anche la Red Bull, che finisce in quarta e sesta posizione un fine settimana in cui la macchina c'era, ma in cui i piloti hanno commesso leggerezze pagate a caro prezzo. Prima Ricciardo che si è preso tre posizioni in regime di bandiera rossa, poi Verstappen che ha sbagliato nel giro finale della Q3, per poi perdere la posizione su Magnussen e finire successivamente in testacoda. Così i bibitari hanno dovuto fare i conti anche con squadre di centro gruppo, come Haas, McLaren e Renault, tutte e tre fili da torcere quando sono state davanti. Belli i duelli che le hanno viste protagoniste, dimostrando che al momento sono loro a giocarsi un ipotetica quarta piazza nel Costruttori.

Haas, che follia! A dir poco disastrosa la giornata australiana della Haas, che vive una giornata a due facce conclusa però nella maniera peggiore. Le due VF-18, dopo aver dato buone impressioni nei test, sono state veloci in qualifica ed in gara avrebbero potuto ambire ad un grandioso 4^ posto, con la possibilità di portare a casa pure la quinta posizione. Difficile dire se sarebbero riuscite ad arrivare fino in fondo in quelle posizioni, ma viste le difficoltà dei piloti a sorpassare a Melbourne la cosa non è assolutamente da escludere, invece il tutto è stato rovinato da due episodi che hanno dell'incredibile: entrambi i piloti si sono dovuti fermare una volta usciti dai box con una gomma mal fissata. Disperazione all'interno del garage e tanti rimpianti per un bottino di punti che avrebbe fatto sicuramente la differenza in questa stagione per la tra i team di "Serie B".