F1, le pagelle del Gp d'Australia
Sebastian Vettel 10
Sa benissimo, e non c'è bisogno di farglielo notare, che senza la virtual safety car non avrebbe vinto, ma sono queste le vittorie che pesano di più. Solido quando Hamilton si fa vedere di continuo negli specchietti, tiene duro fino al termine e si lecca i baffi per questo successo.
Lewis Hamilton 9
Beffa quasi atroce, è un 2° posto che fa male. Si attacca al pedale dell'acceleratore e ci prova fino a quando non va lungo in curva 9, dopo ci prova nuovamente ma nel finale deve gestire ed alzare bandiera bianca. Ma ha una super Mercedes, può rifarsi sin da subito.
Kimi Raikkonen 8
Benissimo nella prima fase di gara, da rivedere nella seconda, quando non ha il ritmo per stare vicino ai primi due (si era abbattuto oppure il feeling con le soft non era perfetto?), ma complessivamente è un ottimo fine settimana, qualche giro in più e avrebbe potuto attaccare Lewis.
Daniel Ricciardo 8
E niente, anche per quest'anno gli australiani non sono riusciti a vedere un connazionale sul podio. Sembra quasi una maledizione, lui si fa male da solo nelle libere prendendosi tre posizioni in più sulla griglia, in gara non sbaglia mai e resta in gioco per la terza piazza fino alla fine.
Fernando Alonso 8
Difendersi da qualcuno a parità di motore è già un'altra cosa, difende il 5° posto da Verstappen senza apparenti problemi ottenendo subito un buon risultato, ci mette del suo perchè questa McLaren deve crescere.
Nico Hulkenberg 7
Chiude 7° poco distante da Alonso e Verstappen, forse voleva una Renault un po' più affilata ma è comunque un inizio positivo, sei punti, un sorriso e la consapevolezza che la Rs18 c'è.
Stoffel Vandoorne 7
E' nono e riesce a stare in zona Alonso (lo spagnolo è davanti per 7"), un buon inizio. Consapevole che quest'anno può divertirsi di più, non perde l'occasione per smuovere subito la classifica.
Carlos Sainz jr 7
Un 7 e non un 6 perchè esce fisicamente a pezzi da questa gara dopo aver corso con la nausea, non era facile tenere quel ritmo con il malessere che aveva, fa un punto e va più che bene.
Romain Grosjean 7
Stava facendo una bella corsa, praticamente è lui che decide il Gp. Un gran peccato aver bruciato un buon numero di punti, è disperato e ne ha tutto il diritto.
Kevin Magnussen 7
Nel suicidio Haas lui è il primo a farne le spese dopo aver fatto una grande qualifica, una grande partenza e dopo essersi ritrovato 4°. Tanti punti persi.