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Nico Rosberg 10
La gara perfetta. Schizza dal terzo posto in griglia e dopo pochi metri è già in testa, per iniziare una corsa che lo vedrà assoluto dominatore. Non sbaglia niente, sfruttando il potenziale immenso della sua Mercedes. Ha scelto il numero 6, quello che il padre aveva quando vinse il titolo nell’ ‘82: spera di fare altrettanto.
Daniel Ricciardo 9
Nessuno si aspettava una Red Bull sul podio, e nessuno avrebbe mai pensato che se una Rb10 fosse finita sul podio sarebbe stata la sua. Si prende l’applauso del suo pubblico per il primo podio della carriera, arrivato proprio a casa sua. Gara bellissima, non sbaglia niente dimostrando di avere la maturità giusta per correre con il team austriaco. Peccato che i commissari gli rovino la festa.
Kevin Magnussen 9
Quarto in griglia e terzo in gara nella corsa d’esordio. Gli stessi numeri di un certo Lewis Hamilton. La McLaren lo ha scelto perché credeva che avesse lo stesso potenziale di Lewis, ed anche se è presto per fare paragoni, ha dato un ottimo segnale. Finendo anche davanti a Button.
Jenson Button 8
Partiva 11°, e quindi essere finito a ridosso del podio è un gran bel risultato, anche se può infastidirlo l’esser finito dietro al compagno debuttante. Ancora una volta però dimostra le sue qualità di guida e soprattutto le sue qualità strategiche, che gli permettono di guadagnare posizioni in entrambe le soste.
Daniel Kvyat 8
Bellissima gara che gli permette di prendere punti già al debutto. Non ha ancora 20 anni (gli compirà ad aprile), ed essere subito a punti con la Toro Rosso nel Gp d’esordio con così tante cose da tenere sotto controllo (benzina, power unit, gomme)è sicuramente un gran bel segnale.
Valtteri Bottas 7
Meriterebbe di più, ma la toccata al muro gli nega un risultato ancora migliore. In Williams sono dispiaciuti per la foratura e per il ritiro di Massa, ma si può essere comunque soddisfatti: si è fatto più punti a Melbourne che in tutta la stagione 2013.
Fernando Alonso 6,5
Prende qualcosa come 35” di distacco da Rosberg, che sarebbero stati di più senza l’intervento della safety car. Chiude 5°, come era partito, senza aver mai l’occasione di battagliare. L’unica cosa da fare con questa Ferrari era prendere punti, lui lo fa ma come è comprensibile è deluso.
Kimi Raikkonen 6
Sufficienza di incoraggiamento per Kimi, autore di una corsa opaca. Aveva lamentato un cattivo feeling con la vettura, e questo si vede quando sbaglia la frenata per due volte nello stesso punto. Buona la partenza, per il resto ci vuole di più.
Ferrari 5
Si sapeva che la F14-T era dietro alla Mercedes, ma non che avrebbe dovuto faticare anche con la Force India. Le Rosse non sono riuscite a sfruttare del tutto il potenziale del motore, adesso bisogna capire il perché e ripresentarsi in Malesia in condizioni ben diverse.
Lotus 3
Come cambia la vita: lo scorso anno Raikkonen era a festeggiare la vittoria, adesso Grosjean e Maldonado guardano la gara concludersi dal box. Indietro sia in affidabilità che in velocità, si aspettano tempi duri per questa Lotus che dovrà fare una gran ricorsa.