F1, Gp Australia: la presentazione

Pubblicato il 16 marzo 2016 alle 00:03:39
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Il nascondino è un gioco semplice e divertente a cui gioca ogni bambino, talvolta anche i ragazzetti. Poi, col passare del tempo, è un gioco che viene abbandonato, nessuno, dall'adolescenza in poi, ci gioca più. Ma è talmente divertente e semplice che tutti se ne ricordano regole e finalità: non farti scoprire, esci allo scoperto solo al momento decisivo e arriva alla meta prima che qualcuno si renda conta che stai vincendo. Gioco da bambini, è vero, ma in F1 il nascondino piace e va sempre di moda. Perchè i team, prima di sfoderare del tutto le proprie potenzialità, preferiscono mescolare le informazioni (sbagliate possibilmente), non dare punti di riferimento, dire mezze verità, amano non svelare le proprie carte: amano nascondersi, appunto. Fino a quando non è il momento di fare sul serio.

Ed eccoci al punto. Mercedes e Ferrari si sono nascoste? Lo ha fatto solo la Mercedes? Erano veritieri i dati emersi dai test di Barcellona? Chi lo sa. Sicuramente lo sanno loro, le dirette interessate, poi nessun altro. Sarà Melbourne a dare una mano a quei tifosi che nell'ultimo mese hanno cercato di capire le reali qualità dei due protagonisti annunciati, Mercedes e Ferrari, che da venerdì inizieranno la scalata al mondiale. Ci sarà tanto da scoprire ed anche tanto da capire, in una F1 che metterà alla prova innanzitutto se stessa, con le nuove regole legate a qualifiche e gomme: le prove ufficiali saranno, almeno per qualcuno, una specie di terno al lotto, perchè basta sbagliare di pochi secondi i calcoli per il giro buono ed il danno è fatto; la nuova regola legate alle gomme invece dovrebbe essere quella variabile in più pronta a dare più imprevedibilità alle gare, almeno questa era la finalità quando tale modifica al regolamento fu approvata.

In assenza quindi di certezze, parliamo di ciò che è veramente sicuro. Di assoluto c'è quella voglia di parte della Ferrari, promessa già a fine 2015, di provarci, di crederci, di lottare con ogni mezzo ed in ogni gara, di provare con tutte le forze possibilia riportare il titolo a Maranello. E' una promessa in cui Arrivabene, Allison e Vettel credono molto. E poi, una promessa è una promessa, le promesse vanno mantenute, e quando si dice una cosa, quella deve essere: non si dicono le bugie. Anche questa è una cosa che ci insegnano da bambini e non ci scordiamo più.