F1, Gp Australia: la presentazione

Pubblicato il 11 marzo 2015 alle 08:00:35
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Gli argomenti sono tanti, forse troppi. La supremazia Mercedes, la ripresa Ferrari, il mistero Alonso. Tanti temi che scalderanno l'atmosfera anche a Melbourne, dove Hamilton e Rosberg vanno a giocarsi il primo dei 20 round in programma. La W06 si è dimostrata molto veloce e soprattutto affidabile, punto debole della vettura 2014 che in più di una occasione aveva avuto problemi tecnici. I tanti chilometri percorsi dalla scuderia tedesca sembrano dimostrare che la Mercedes ha risolto anche questo problema, e che possa mettere in mostra un'altra supremazia tale da restringere il duello per il titolo ai soli Hamilton e Rosberg.

Toto Wolff e Niki Lauda hanno detto che il 2014 ha insegnato loro molto e che non si ripeteranno duelli come quelli dello scorso anno. Nessuno però può dire se sarà vero, ed ovviamente sperano il contrario le dirette inseguitrici, ovvero Williams, Red Bull e Ferrari. Proprio la Rossa, che è la grande attesa, ha scelto una linea più conservativa, almeno nelle prime gare: utilizzerà, infatti, una versione meno evoluta della sua power unit, con l'obbiettivo di verificarne a fondo l'affidabilità. Questo anche perchè in Australia ci saranno probabilmente temperature più elevate rispetto a quelle nei test e quindi la Ferrari non vuole rischiare, prendendosi tutto il tempo necessario ad analizzare e sviluppare la power unit prima di introdurre una versione più aggiornata, cosa molto sensata se si pensa che quest'anno sarà possibile sviluppare il motore anche a stagione in corso.

Il motore che riceverà le attenzioni maggiori sarà ovviamente quello della Honda, che a Melbourne tornerà a correre un Gp dopo il ritiro a fine 2008. Honda che speriamo possa aver lavorato sodo per permettere alla McLaren di essere tra le protagoniste, anche se come sappiamo mancherà l'attore principale, Fernando Alonso, che, antipatico o meno, è comunque uno dei protagonisti di maggior spessore della F1 di oggi. Al suo posto Kevin Magnussen.

Il circuito Il tracciato dell'Albert Park è ricavato da strade cittadine ed è quindi un circuito abbastanza atipico nel calendario. Lungo 5303 metri, conta 16 curve che lo rendono un circuito “stop and go”, ovvero una pista ricca di accelerazioni e frenate che rendono la pista australiana una delle più esigenti per i consumi.

Statistiche Il dato curioso è che nelle ultime tre edizioni, chi ha vinto in Australia non ha poi vinto il campionato. Nel 2012 vinse Button ed il titolo andò a Vettel, nel 2013 vinse Raikkonen ed anche quel titolo andò a Vettel, lo scorso anno ha vinto Rosberg ed il campione è stato poi Hamilton. Per quanto riguarda il numero di vittorie, Michael Schumacher è il pilota che qui ha vinto di più, con i suoi 4 trionfi, uno in più di Button, fermo a quota 3. Tra gli altri piloti in attività si contano inoltre due vittorie per Raikkonen ed una a testa per Alonso, Hamilton, Vettel e Rosberg. Tra le squadre, Ferrari e McLaren si contendono il primato con i loro 6 successi.