Si parla di mercato nel giovedì del Gran Premio d'Austria. Seduti sulle poltroncine della conferenza stampa, oltre a Magnussen e Sirotkin, Daniel Ricciardo e Kimi Raikkonen, i cui sedili per il 2019 non sono ancora definitivi.
Per entrambi si parla di una ipotesi McLaren, che vorrebbe avere un top driver per la prossima stagione qualora Alonso lasciasse la F1. "Dove sarà l'anno prossimo? E' la solita domanda di tutti gli anni...", minimizza Raikkonen, che non esclude un ritorno in McLaren:"Ci sono tante chiacchiere, vedremo. Anni fa non avrei mai pensato di tornare in Ferrari, invece è andata così. Non lo so neanche io cosa succederà. I miei obbiettivi non cambiano, voglio provare ad ottenere una vittoria."
Si scopre poco anche Daniel Ricciardo, che però vorrebbe avere certezze a breve:"C'è stato interesse nei miei confronti, per quanto mi riguarda voglio mettere qualcosa nero su bianco prima della pausa estiva per avere la mente libera nelle vacanze. Credo di poter dare presto notizie". L'australiano pare indifferente all'accordo tra Red Bull e Honda ("Ora ho tutte le carte davanti, ma questo non condiziona le mie scelte"), e si dice ottimista per la tappa austriaca, gara di casa della Red Bull:"Qui negli ultimi due anni siamo andati a podio, mi aspetto un'altra ottima prova, fin qui nelle corse completate o siamo saliti sul podio o ci siamo stati molto vicini".
Parola a Magnussen, autore di un bel 6° posto in Francia:"E' impressionante poter competere con McLaren, Renault e Williams. Si tratta di un bel lavoro da parte di un team piccolo come il nostro. Abbiamo una buona macchina, e lo scorso anno qui siamo andati bene".
Tocca a Sirotkin, ancora a quota zero punti in questa sua prima stagione di F1:"Serve tempo per trovare ritmo ed ambientarsi. Questa pista ha poche curve, non complicata, ma per me non è l'ideale. Venerdì sarà Kubica a guidare, non è una buona cosa perdere un'occasione per girare, soprattutto per me che sono al primo anno".