Le scuse, la grazia, il traguardo dei 30 anni. Tutto in una giornata che avrebbe potuto cambiare il mondiale, non solo per il diretto interessato Sebastian Vettel ma anche per gli altri. La Federazione ha accettato le “scuse” del quattro volte campione del mondo, senza ulteriori penalizzazioni, costringendo il tedesco ad occuparsi di azioni educative tra i giovani piloti delle categorie minori ed escludendolo dalle campagne Fia per la sicurezza stradale.
E' finita come la Formula 1, intesa come pubblico, si aspettava finisse, ed è l'ora, dopo più di una settimana di polemiche, che la parola torni alla pista, perchè sarebbe stato un peccato, qualunque squadra o pilota si tifi, che un mondiale così bello e tirato venisse deciso nei tribunali, per quello che è stato tra l'altro un fallo di reazione a tutti gli effetti. Il caso è chiuso però e da venerdì si tornerà a parlare di corse, con un Gran Premio d'Austria pronto a fare da sfondo al duello annunciato tra Vettel ed Hamilton, due piloti che difficilmente torneranno a scambiarsi quei sorrisetti di un buonismo sin troppo eccessivo di inizio stagione.
A Zeltweg potrebbero vedersi novità tecniche riguardanti il motore, sia su Ferrari che su Mercedes, anche se niente di ufficiale è trapelato al riguardo. Sul tracciato austriaco, che presenta lunghi rettilinei, la potenza del motore fa la differenza e per questo le due squadre che si giocano il mondiale potrebbero presentarsi con le power unit aggiornate, in una gara che sarà abbastanza indicativa per quanto riguarda i valori dei motori Mercedes e Ferrari, e potrebbe fornire dati più precisi sulla differenza che c'è tra le due unità.
Sul fronte gomme, in Austria la Pirelli porta le tre mescole più morbide della gamma, e per certi versi sorprende la scelta del Cavallino, che si presenta al Red Bull Ring come il team che ha fatto la scelta più “conservativa”. I treni di ultrasoft sono appena sette (unica squadra insieme ad Haas e Sauber ha fare questa scelta, curiosamente sono le tre vetture motorizzate Ferrari), contro gli otto treni di ultrasoft della Mercedes ed i nove della Red Bull. Cinque treni di supersoft per Vettel e quattro per Raikkonen (due treni per entrambi i piloti Red Bull, tre per Hamilton e quattro per Bottas), un treno di soft per Seb come per Bottas e due per Kimi, così come Hamilton, Ricciardo e Verstappen. Su una pista non troppo abrasiva un po' sorprende che la Ferrari, una delle migliori vetture in fatto di gestione dei pneumatici, abbia fatto certe scelte, comunque è probabile che in qualifica ed in gara le gomme a disposizione siano simili per i tre top team.
Il circuito Del vecchio Osterreichring il tracciato odierno mantiene il disegno, nonostante la lunghezza della pista sia stata notevolmente ridotta. Oggi il Red Bull Ring, questo il nome dell'autodromo dopo l'acquisizione da parte del marchio dei tori, misura 4326 metri e conta 10 curve.
Albo d'oro E' Alain Prost il pilota più vincente di sempre a Spielberg, grazie ai suoi tre successi, uno più di Alan Jones, Mika Hakkinen, Michael Schumacher e Nico Rosberg. Dopo il ritiro di quest'ultimo, è Lewis Hamilton, grazie al trionfo del 2016, l'unico pilota in attività ad aver vinto in Austria. Massa, Raikkonen ed Alonso invece sono gli unici ad aver corso in Austria prima che venisse tolto dal calendario nel 2003.