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Sebastian Vettel 10
E' lui l'uomo di Pasqua, leggasi uomo di giornata, senza il minimo dubbio. Bene al via e coraggioso a suggerire l'undercut alla squadra, stavolta va bene anche se la safety car fa temere qualcosa e quando si trova davanti ha sempre la situazione sotto controllo, anche quando Lewis rimonta come un forsennato. Due vittorie su tre, un inizio d'oro.
Lewis Hamilton 8
Leggerezza in regime di safety car che gli costa 5", ma probabilmente sarebbe cambiato poco: Valtteri non è un problema anche perchè si fa da parte due volte senza aprire bocca, nel finale dà tutto ma non basta contro un Vettel ed una Ferrari che fin qui gli hanno dato filo da torcere. Sarà una bella battaglia e lo sa, neanche lui potrà sbagliare.
Felipe Massa 8
Menomale che c'è lui a rallegrare il 75° compleanno di Sir Frank, con un 6° posto e relativi 8 punti che possono andare più che bene alla buona Williams vista sull'asfalto di Sakhir. Fa già troppo nel tenere dietro qualche giro Raikkonen, prova a stare con i top team ma c'è poco da fare.
Sergio Perez 8
Partiva dalla penultima fila, chiudere 7° è davvero un gran bel risultato. Gratta fuori tutto dalla botte del suo talento, compresa la gestione delle gomme, ed infatti risale bene dal fondo ed un bell'applauso dopo la bandiera a scacchi non glielo leva nessuno. Punti importanti anche per il Costruttori.
Pascal Wehrlein 8
Niente male come debutto stagionale. Combatte senza paura dopo aver fatto molto bene in qualifica, dà tutto e sfiora i punti, e questo è già tanto per chi corre con un motore della passata stagione. Arriva ad un soffio dalla zona punti, una gran bella gara.
Kimi Raikkonen 7
Allora, ragioniamo con un po' di lucidità: l'unica vera pecca della sua domenica sono le prime curve, quando si ritrova 7° dietro anche a Massa. Poi però rimonta ed ha un buon passo, solo che non gli dice bene: la safety car lo penalizza un po', inoltre la sua prima sosta non è impeccabile, e questo lo fa ripiombare dietro alla Williams. In più, la seconda sosta forse arriva tardi, due o tre giri prima e avrebbe preso Bottas. Peccato, avrebbe bisogno di una spinta morale, perchè i numeri non fanno bene: altri 22" da Vettel e metà esatta dei punti del tedesco.
Daniel Ricciardo 7
La prima parte di gara fa sperare in qualcosa di meglio, poi però si stacca dal gruppo di testa ed arriva a quasi 40", ancora parecchi per dire che la Red Bull c'è. Più del 5° posto non può fare, un po' noiosi gli ultimi giri: troppo lento per Ferrari e Mercedes e troppo veloce per tutti gli altri.
Romain Grosjean 7
Quattro punti in cascina, può andar bene così, considerando anche che la vettura gemella completa appena 8 giri. Fa quel che deve fare, cioè lottare e non risparmiarsi nella serrata lotta della seconda fascia.
Nico Hulkenberg 7
Oooh, finalmente a punti. Lui e la squadra ce la mettono tutta, lui forse ci mette anche di più con un gran giro in qualifica (non distante da Raikkonen e Verstappen), poi in gara deve fare i conti con i limiti di una Rs17 che ancora deve crescere, ma intanto smuove la classifica e questo basta per il Gp del Bahrain.
Fernando Alonso 7
Una domenica a metà tra grinta e frustrazione, ma come sempre l'ultima parola spetta ad un motore Honda che lo mette di nuovo ko. Tanto sudore per nulla... Lotta come un leone ed urla focoso nel team radio, meglio pensare alla 500 Miglia.
Max Verstappen 7
Duella grintoso fino a quando non si ritrova tra ghiaia e barriere con i freni fuori uso. Un peccato veder vanificati così una buona partenza ed una gara fin lì oltre le attese, vicino alle prime posizioni. Ci aveva messo poco anche a capire che la mossa di Seb era quella giusta, ma visto come è andata con Ricciardo, forse il duello in famiglia sarebbe stata l'unico obbiettivo all'orizzonte.
Valtteri Bottas 6
Sufficienza e niente più, chiude sul podio ma per uno che parte dalla pole non è mai il massimo. Fatica con le gomme in avvio, non ha il passo di Vettel ma neanche quello di Hamilton, che nel finale in pochi giri gli rifila più di 15". Intelligente a dare strada ad un compagno più veloce, ma ha anche capito che ci vuole molto ma molto di più.
Esteban Ocon 6
Terza gara, terza volta decimo al traguardo. Va avanti a passettini, anche se stavolta Perez va molto più di lui e gli arriva molto avanti, circa mezzo minuto, nonostante gli partisse molto dietro. Ci vuole di più.
Daniil Kvyat 6
Fuori di un soffio dalla Q3, deve lottare per tutta la gara ma nonostante questo i punti non arrivano, e giustamente non è molto soddisfatto. Belli i sorpassi e controsorpassi con Alonso e Werlhein, ma ci voleva un risultato migliore del suo 12° posto.
Jolyon Palmer 5
Hulk va a punti, lui no, dopo aver preso un bel distacco sul giro secco in prova. Ci vuole di meglio, quantomeno per non uscire stritolato da un confronto interno che per adesso lo vede perdente senza un minimo di soddisfazione. Renault ha bisogno di altro.
Carlos Sainz jr 5
I commissari dicono che l'incidente con Stroll è colpa sua, così si becca tre posizioni di penalità in griglia nel prossimo Gp di Baku. Si getta con ottimismo nello spiraglio lasciato aperto dalla Williams, che però chiude bruscamente mettendolo fuori gara. Dopo il problema al sabato, incidente alla domenica: meno male si torna a casa.
Lance Stroll 5
I commissari lo assolvono, però sembrava un concorso di colpa: vero che Carlos si butta dentro a fionda, ma ogni tanto usa anche guardare negli specchietti. Poi, si sa, chi tampona ha sempre torto, e può dirsi sfortunato: è già la seconda volta che lo centrano, non ci voleva.
Marcus Ericsson 4
Wehrlein lo bastona, rispetto al tedesco il pagante Marcus stava facendo molto peggio. Poi un problema sulla vettura e gara finita, ma anche in quel frangente forse si poteva fare di più, come cercare di togliere il più possibile di mezzo la macchina.
Kevin Magnussen 4
Il suo Gp dura poco, comunque era indietro per una qualifica da dimenticare. Il brutto è che non ha neanche la possibilità di risalire, è sfortunato ma fa parte del gioco.
Stoffel Vandoorne s.v. (senza voto)
A Kevin va male, a lui di più. Perchè lui neanche riesce a partire che la sua McLaren è già ammutolita, sembra per il solito, immancabile guasto al motore Honda. Sulla pista del debutto voleva di più.