F1, Gp Bahrain: terzo atto del duello Hamilton-Vettel

Pubblicato il 12 aprile 2017 alle 14:03:50
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Dalla Cina al Medioriente per vedere se sarà ancora Hamilton contro Vettel, il duello annunciato che, speriamo, potrà andare avanti per tutta la stagione. Alla terza gara dell'anno, il Mondiale Piloti vede appaiati in testa Lewis e Sebastian, mentre nel Costruttori la Mercedes è avanti di appena un punto sulla Ferrari: roba che non si vedeva da tempo.
 
 
Dopo la gara noiosetta di Melbourne è arrivato un Gp, quello della Cina, che invece ha saputo coinvolgere, emozionare, far saltare su dal divano o dalla sedia nei momenti caldi, come il sorpasso di Verstappen su Ricciardo oppure quello all'esterno di Vettel sempre su Ricciardo, dandoci la convinzione che in Formula 1 i sorpassi devono essere come i gol nel calcio e non come i canestri del basket: pochi ma buoni, meglio un sorpasso duro ed al limite ogni dieci giri piuttosto che cinque sorpassi al giro con il Drs. Meglio ancora se il tutto è accompagnato da una lotta iridata fin qui equilibrata, con Mercedes e Ferrari molto vicine sul piano prestazionale e con due piloti, Hamilton e Vettel, che per adesso si godono il momento tra abbracci e sorrisi, pregustando un duello che potrà far divertire.
 
 
Il teatro del terzo atto saranno le luci artificiali del Bahrain, sul circuito di Sahkir, nella periferia di Manama, capitale dello stato ospitante. Circuito dal quale può venir fuori una bella sfida, su una pista che non ha niente da invidiare a nessuno se non un po' di storia, e che è sicuramente tra quelle più riuscite dell'era moderna. Come quella di Shanghai, anche la pista bahreinita ha tutto per essere considerata un banco prova importante per una vettura (infatti negli anni è stata usata per i test, considerando anche che non dovrebbero esserci mai giornate piovose, sebbene una volta ci fu una tempesta di sabbia), che può essere spremuta ed analizzata negli aspetti chiave: potenza del motore, efficienza aerodinamica in percorrenza di curva, aderenza meccanica, trazione e stabilità in frenata. Non è un errore dire che chi va bene qui, ha certamente un buon potenziale tra le mani.
L'attesa dunque sarà di rivedere all'opera Hamilton e Vettel, e stavolta magari anche i finlandesi Bottas e Raikkonen, mentre senza la variabile pioggia (andiamoci però cauti, visto i problemi che ha dato il vicino Qatar al Motomondiale con la pioggia...) sarà più difficile rivedere vicina a Mercedes e Ferrari una Red Bull che ancora deve crescere, soprattutto dal punto di vista motoristico, in attesa che Renault, presumibilmente in Spagna, porti una power unit aggiornata.
 
 
Il circuito Inaugurato nel 2004, il circuito di Sahkir ha avuto l'onore di ospitare la prima gara in Medioriente nella storia della F1. Dopo il tentativo di allungare la pista con una nuova versione, sulla quale si è corso solo nel 2010, si è scelto di restare fedeli al disegno che del tracciato che misura 5412 metri e che conta 15 curve, probabilmente il più indicato per ospitare il Gp.
 
 
Albo d'oro E' Fernando Alonso a detenere il record di successi su questa pista, che lo ha visto vincitore per tre volte (2005, 2006 e 2010), una in più di Massa, Vettel ed Hamilton, tutti a quota due, mentre hanno colto una vittoria qui anche Michael Schumacher, Button e Rosberg. Tra i team, 4 vittorie Ferrari, l'ultima nel 2010, poi 3 successi per Mercedes, 2 per Renault e Red Bull ed uno per la Brawn Gp.