Lewis Hamilton e Nico Rosberg davanti a tutti non è una novità, ma vedere Sebastian Vettel in ottava posizione e Kimi Raikkonen relegato in 14esima non è certo quello che ci si aspettava alla vigilia delle qualifiche del GP del Belgio. Sul circuito di Spa-Francorchamps le Ferrari non si ripetono ai livelli delle ultime prove libere, dove in mattinata si erano piazzate alle spalle delle imprendibili monoposto tedesche, e alla fine il sogno di battagliare per la prima fila lascia il posto a una cocente delusione.
Pole di Hamilton - la decima in undici prove - con un giro perfetto chiuso in 1'47"197, secondo Rosberg a 458 millesimi davanti alla Williams di Bottas (1'48''537) e alla Lotus di Grosjean (1'48"561), poi retrocessa di cinque posizioni (partirà nono). Male Sebastian Vettel che nel Q3 fa addirittura peggio del Q2, terminando al nono posto in 1'48"825 (ottavo ingriglia per la penalizzazione del francese della Lotus): peggio ancora una sfortunatissimo Kimi Raikkonen, bloccato nella seconda prova da un problema tecnico e costretto a partire dalla 14esima piazza. Da segnalaare inoltre l'ottima prova di Sergio Peres su Force India, quarto davanti a Daniel Ricciardo (Red Bull), Felipe Massa (Williams) e Pastor Maldonado (Lotus).
Una gara in salita, dunque, per le Ferrari, anche se il tedesco della Rossa, considerato il distacco dalla terza posizione (Bottas è a meno di 4 decimi), prova a vedere positivo: "Non è stato un sabato disastroso - dice il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel - vediamo in gara cosa riusciremo a fare". Deluso Raikkonen: "Quando ti fermi per un problema è sempre una delusione - glissa il finlandese -. Problemi di affidabilità? Nelle ultime gare ho avuto qualche intoppo, è vero, ma questo è un episodio sfortunato".