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Chi troppo vuole nulla stringe. Non paga la strategia senza paura di Sebastian Vettel. Il tedesco decide di attuare una sosta in meno ma viene tradito sul più bello dalla sua gomma posteriore destra, che esplode al penultimo giro facendo perdere alla Ferrari il terzo posto del Gran Premio del Belgio. Sul circuito di Spa-Francorchamps torna a vincere Lewis Hamilton, che tenta la fuga mondiale sul compagno Nico Rosberg. Settimo posto invece per Kimi Raikkonen.
Partenza concitata, con le monoposto che scattano dopo due giri di ricognizione nati dopo un problema avuto in griglia dalla Force India di Hulkenberg. Al via Rosberg non riesce a difendersi dalla partenza a razzo di Perez e Ricciardo, che sopravanzano il pilota Mercedes. Particolarmente rampante il messicano, che alla seconda staccata prova un'azione di disturbo nei confronti di Hamilton che il britannico restituisce al mittente. Intorno al decimo giro cominciano i pit stop, e in men che non si dica le due Ferrari si ritrovano in terza e quarta posizione, per via della strategia anticipata degli avversari. E' il giro numero 20 quando deve intervenire la 'virtual safety car', visto che la Red Bull di Ricciardo decide di lasciare a piedi l'australiano proprio sul traguardo, e i distacchi così si riducono sensibilmente. Dopo altri dieci giri (con le Mercedes che fanno l'andatura) è seconda sosta ai box per tutti quello rimasti in gara, tranne che per uno: Sebastian Vettel. Il tedesco concorda con i meccanici la strategia, e salta totalmente il secondo pit stop. L'usura delle gomme si fa sentire per la Ferrari, che viene tallonata dalla Lotus di Grosjean.
Vettel difende strenuamente la terza posizione dagli assalti ripetuti del francese, ma al giro numero 42 la gomma posteriore destra della Rossa numero 5 comincia a sfilacciarsi, facendo perdere staffe e podio a Vettel. Punti persi importanti in chiave classifica costruttori sulla Williams per la scuderia di Maranello nel GP numero 900 del Cavallino, mentre per Lewis Hamilton è la sesta vittoria stagionale. 39 successi in carriera per il campione del mondo, che tocca quota 80 podi da quando è entrato in Formula 1. Esattamente come una leggenda del calibro di Ayrton Senna. Per la Ferrari la possibilità di rialzarsi sul circuito di casa, a Monza, tra due settimane.