Lewis Hamilton 10
“Lewis è stato grandioso”. A dirlo non sono né Lauda né Wolff, ma Nico Rosberg, e questo ci fa capire quanto oggi il buon Lewis abbia combinato. Umilia il compagno rifilandogli mezzo secondo in qualifica, in gara invece non ha mai il bisogno di spingere, vincendo in scioltezza. Non sarà la vittoria decisiva per il titolo, ma di sicuro è stata una battaglia importante per avere ancora il pronostico favorevole della guerra.
Romain Grosjean 9
Sceso dalla macchina sembrava un bambino. Si era quasi scordato cosa volesse dire salire sul podio, dopo due anni con una Lotus da centro (quando andava bene...) classifica. A Spa però la musica è stata diversa sin dal venerdì, lui lo ha capito e ci ha messo del suo, riprendendosi con gli interessi in gara ciò che gli era stato tolto in qualifica.
Sebastian Vettel 9
Il vero capolavoro inizia dopo la prima sosta e va avanti per quasi 30 giri, fino a quando la gomme esplode (per fortuna) sul rettilineo del Kemmel. Se lo meritavano, lui e la squadra, in questo 900° Gp per la Ferrari ed in questo 150° Gp per lui. Manca solo il risultato, la gara pazzesca che ha fatto resta e resta come fuoco dentro per incendiare Monza.
Daniil Kvyat 8
L'unica fortuna che ha è che la Rb11 che si ferma non è la sua, per il resto è tutta farina del suo sacco. La sua corsa è tutta un'altra cosa rispetto alle sue qualifiche, lotta e sgomita senza risparmiarsi ed alla fine il 4° posto è più di quello che la Red Bull potesse aspettarsi. Ancora bravissimo, insomma.
Sergio Perez 8
Un pensierino al podio lo avrà fatto sicuramente, anche perchè non capita tutti i giorni di avere una Force India così. Lui ci prova e ci crede, ed anche se non arriva tra i primi tre può essere ben soddisfatto della gara di oggi. Magari, se la sua vettura andrà di nuovo così bene, può riprovarci a Monza.
Kimi Raikkonen 8
Tra problemi in prova, penalità in griglia e motore depotenziato, verrebbe anche da essere soddisfatti di questo 7° posto. Ma di sicuro non lo è lui, the king of Spa, che qui è abituato a vincere. Ma almeno a fine gara non deve rispondere a chi gli chiede se si sente ancora pilota Ferrari. Peccato solo per la partenza, dove poteva fare sicuramente meglio.
Max Verstappen 8
La grinta non gli manca, la personalità nemmeno con quell'attacco all'esterno di Blanchimont. Per fortuna oggi non manca nemmeno il risultato, con questo 8° posto che va più che bene su una pista che dalla Renault era molto temuta. Troppo aggressivo nel finale, quando poteva tenere la posizione su Kimi, ma ad un (quasi) 18enne così questi errori sono concessi.
Nico Rosberg 7
Ha l'onestà di ammettere la superiorità di Lewis, e per questo gli vanno fatti i complimenti. Perchè altri complimenti, per lui, in questo week-end non ce ne sono. Sbaglia in qualifica e sbaglia in partenza, compromettendo così definitivamente la gara. Non è ancora sconfitto, ma in classifica il compagno sta azzardando la prima fuga.
Valtteri Bottas 5
Chissà cosa avrà pensato quando gli hanno montato tre gomme Soft ed una gomma Medium... Quello è stato il colpo di grazia sulla sua gara, ma anche lui ci aveva messo del suo a compromettere l'ottima qualifica con una partenza non eccezionale. Poi il passo gara inferiore alle aspettative fa il resto negandogli la rimonta.
McLaren-Honda 4
Non per infierire, ma siamo alle solite. Su una pista che sapevamo essere un importante banco prova per i motori, la Honda ci rimette di nuova la faccia, con la McLaren che non può far altro che mandare i suoi piloti in gara a battersi nemmeno per le briciole. E lasciamo stare il record di 105 posizioni di penalità