F1, Gp Belgio: Vettel ringrazia i motoristi

Pubblicato il 27 agosto 2018 alle 12:01:09
Categoria: Formula 1
Autore: Matteo Novembrini

Prendete i primi metri di Spa 2017 e confrontateli con i primi metri di Spa 2018: la differenza sta tutta lì. Dodici mesi fa Vettel aveva provato a prendersi la prima posizione nel rettilineo del Kemmel, ma nonostante la scia era riuscito a portare il suo muso appena a pochi centimetri da quello di Hamilton e solo in fondo al rettifilo, stavolta è bastata solo la prima parte del Kemmel per andare al comando della gara.

Nello stesso Gp, nello stesso punto e negli stessi metri, si spiegano le differenze tra il mondiale 2017 e quello di questa stagione. La musica è cambiata, sì, ed è cambiata nella sinfonia dei motori. Lo scorso anno la Mercedes disponeva di una power unit inarrivabile, stavolta invece è la Ferrari che dopo anni torna a far scuola nel campo dei motori. Una rincorsa durata quattro anni, perchè non bisogna dimenticare la differenza, abissale, che c'era tra la power unit di Stoccarda e quella di Maranello ad inizio 2014. Una rimonta prestazionale strepitosa.

 

 

Dopo la bandiera a scacchi Vettel ha ringraziato i motoristi, e non si può che dargli ragione. La tappa nelle Ardenne come previsto ha rappresentato il debutto della terza versione dei motori di Mercedes e Ferrari, su un circuito molto importante in fatto di propulsori. Non che non ci fossero stati già dei segnali, perchè che quest'anno la power unit Ferrari fosse al top era un'idea concreta, ma Spa rappresentava l'appuntamento delle novità ed il timore di un recupero Mercedes c'era. Gli uomini del Cavallino invece lasciano il Belgio tranquilli, perchè l'esito della pista è stato molto, molto positivo. Tra pochi giorni ci sarà un'altra verifica, Monza, ma c'è di che essere ottimisti in casa Ferrari.

Vettel si è reso bene conto che la squadra ha fatto un gran lavoro nello sviluppo e le sensazioni da lui provate sono state ottime. Lo stesso Seb ha più volte sottolineato il lavoro del reparto motori, che più di quello aerodinamico era l'osservato speciale per Spa. Le parole di Hamilton, “hanno un trucchetto”, sono un'ulteriore conferma che in fatto di power unit, la Ferrari ha qualcosa che forse neanche Mercedes ha. Ad otto gare dalla fine, la cosa può avere un peso notevole nell'esito di questo combattutissimo mondiale.