F1, Gp Brasile: le pagelle

Pubblicato il 9 novembre 2014 alle 19:35:02
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Nico Rosberg 10
Eccolo, finalmente. In un finale di stagione che sembrava sempre più un assolo di Hamilton, dà segnali di vita e torna a vincere dopo quasi quattro mesi, forse troppi per chi vuole diventare campione del mondo. Ha il merito di stare davanti a Lewis tutto il week-end e di protrarre il campionato fino ad Abu Dhabi (si sarebbe deciso negli Emirati anche senza il doppio punteggio). Però 7” vanno gestiti meglio.

Lewis Hamilton 9
Il modo in cui recupera 7” di svantaggio sarebbe da far vedere nei corsi di pilotaggio, era letteralmente una furia. Peccato per quell'errore che (forse) gli costa la gara, resta comunque il favorito per la conquista del titolo. Più che Nico, teme la farsa del doppio punteggio (e l'affidabilità): gli basta un 2° posto per laurearsi campione.

Felipe Massa 8
Siamo sicuri che abbia vinto Rosberg? Ah no è vero, siamo in Brasile... Bellissimo vedere un pubblico così che esulta per un 3° posto come fosse un mondiale. Lui giustamente se la gode, soprattutto dopo i brividi dello “stop and go” e dell'errore nel rientrare ai box. Non è stato fortunato quest'anno, ma almeno stavolta questi piccoli contrattempi non gli impediscono di cogliere uno dei podi più belli della carriera.

Jenson Button 8
Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo, se, come probabile, non ci sarà più posto per lui in McLaren, sarà solo perchè Magnussen sulla carta d'identità è più giovane di lui. Un mastino oggi, che non sbaglia nulla portando la McLaren ad un bellissimo 4° posto. Sarebbe un peccato perdere uno come lui nel mondo delle quattro ruote, speriamo continui a correre.

Fernando Alonso 8
Oltre che per la solita grinta si fa notare per due duelli molto belli. Il primo contro Magnussen, che “frega” da vero maestro: primo squillo al nuovo compagno? Quello con Raikkonen invece, più intenso, lo impegna di più ma il risultato non cambia. Ora aspetta di mettere il punto alla sua ultima pagina con la Ferrari ad Abu Dhabi. La pista dell'incubo 2010.

Kimi Raikkonen 8
Si trova molto meglio con la F14-T su questa pista e lo si vede subito, in quanto rispolvera due delle sue caratteristiche migliori: gestione delle gomme, semplicemente impeccabile oggi, e la tenacia, quella mostrata in tutta la gara ma soprattutto con Alonso. Dopo Spa la sua miglior gara 2014.

Nico Hulkenberg 8
La chiave della sua gara è una gestione perfetta delle gomme, che gli consente di chiudere con un buonissimo 8° posto. In una giornata in cui si rischiano le quattro soste, lui riesce ad andare forte senza consumare troppo i pneumatici. Bravo.

Sebastian Vettel 7
Stavolta avrebbe probabilmente battuto Ricciardo anche in gara, dopo averlo battuto in prova, anche senza il ritiro di Daniel. La sua gara è buona, guadagna una posizione rispetto alla casella di partenza e, per quanto gli possa interessare, si porta al 4° posto nella classifica Piloti.

Kevin Magnussen 5
Come detto in precedenza, è probabile che sarà lui il pilota che affiancherà Alonso in McLaren nel 2015, ma il posto non è del tutto meritato. Molte volte Button è stato più veloce di lui, ed oggi è una di queste: mentre Jenson vola al 4° posto, lui chiude 9° e raccoglie due punticini. Se non si sveglia uscirà stritolato dal confronto con Nando.

Daniel Ricciardo 5
Insieme a Bottas vince il poco ambito premio di delusione della domenica. Vettel è più veloce sia in prova che in gara, mentre lui è più in difficoltà rispetto ad altre volte. Poi, dopo 15 risultati utili, la sospensione anteriore sinistra lo mette fuori gara.


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