In un altro sport staremmo già a parlare di colpo da ko, ma in F1 il colpo definitivo arriva solo quando arriva la certezza matematica. Lewis Hamilton ha dominato le ultime cinque gare rifilando a Rosberg una serie di sconfitte sotto le quali in tanti avrebbero finito per cedere. Ma Nico ha ancora qualche chanche, e come abbiamo detto prima, in F1 fino a quando non c'è la certezza assoluta non i può mai dare nulla per scontato.
Rosberg deve comunque ringraziare gli organizzatori del Gp di Abu Dhabi, che hanno pagato fior di quattrini per avere il doppio punteggio nell'ultima gara. E' questa (fasulla e deprimente) nuova regola che tiene ancora in vita le speranze di un Nico che altrimenti sarebbe praticamente spacciato: con i punteggi tradizionali, ad Hamilton sarebbe bastato un punto per assicurarsi il titolo 2014. Invece nemmeno l'inglese, nonostante le 10 vittorie stagionali, può ancora stare tranquillo, anche perché memore dei finali thrilling delle stagioni 2007 e 2008 in cui nonostante un vantaggio rassicurante in un'occasione perse ed in un'altra stava per perdere il campionato. Ed è proprio in Brasile che si va, su una pista bella e che negli ultimi anni, al di là di poche eccezioni, ha regalato gare ricche di emozioni e sorprese.
Ci sarà da stare attenti soprattutto alla pioggia, che ad Interlagos non si fa certo pregare per arrivare e che è sempre pronta a scombussolare le carte in tavola, anche quando apparentemente una corsa sembra tranquilla. Mentre prosegue il duello per il titolo piloti, agli altri non resta che spartirsi in resto. La Williams, ormai seconda forza in campo, punta a consolidare la terza piazza in campionato ai danni di una Ferrari che invece vede ormai il podio tra i Costruttori come un miraggio, viste anche le recenti prestazioni deludenti. Proprio un anno no per la scuderia di Maranello, che rischia di chiudere la stagione con 0 vittorie per la prima volta dal 1993. Un dato importante che sottolinea quanto sia stato difficile per la Ferrari questo 2014 avaro di soddisfazioni, in cui la vettura non è mai stata al top e non ha mai potuto giocarsela con le migliori.
La Rossa proverà a fare del suo meglio ad Interlagos, dove la pista potrebbe leggermente alleggerire le carenze della F14-T e dare la possibilità ad Alonso e Raikkonen di stare un po' più vicini a Williams e Red Bull e magari sperare in un podio. Come abbiamo già detto, in Brasile può sempre capitare di tutto, chissà che con la giusta dose di fortuna non si possa agguantare un podio.