Certi tabù non esistono per caso, ma il fatto che quest'anno la Ferrari ne abbia abbattuti tanti, vuol dire che qualcosa è cambiato davvero. L'impossibilità di giocarsi le pole, le prime file in qualifica, le doppiette, la vittoria di Montecarlo: tutte cose mancate tremendamente alle rosse degli ultimi anni, ma sembra proprio che sia arrivato il tanto atteso cambio di rotta.
La “nave” per il cambio di rotta è la SF70-H, la vettura più riuscita negli ultimi dieci anni a Maranello. Una monoposto che ha dimostrato, è questo la cosa più importante, di poter andar forte su ogni pista, perchè la Ferrari quest'anno è sempre stata in lotta per la vittoria e tutto fa pensare che possa essere così anche in Canada, dove sicuramente scenderà in pista una Mercedes molto più in palla rispetto a Monaco. Quello di Montreal è un tracciato molto veloce, dove la potenza del motore è in cima alla lista delle necessità per andar forte, senza dimenticare comunque le particolarità del circuito dedicato alla memoria di Gilles Villeneuve: è uno dei quattro circuiti più difficili per i freni, dati Brembo, quindi la stabilità in frenata è di assoluta importanza, così come la guidabilità della vettura, che necessita di reattività nei cambi di direzione che il Canada offre.
Mercedes e Ferrari sono dunque le favorite d'obbligo, con Vettel e Raikkonen da una parte ed Hamilton e Bottas dall'altra, con tutti e quattro con buoni motivi per far bene: Vettel vuole sfruttare il momento ad allungare ancora in classifica, mentre Hamilton deve riscattare una Monaco opaca; Raikkonen, dopo essere tornato in pole, vuole a tutti i costi tornare a vincere, mentre Bottas, nonostante venga sempre più considerato un numero due, ha le sue buoni ragioni per poter essere protagonista su un tracciato che gli è sempre piaciuto e sul quale può far bene.
La loro parte poi la giocheranno, come sempre, le gomme, ed allora andiamo a vedere le scelte delle squadre: la Ferrari è il team tra quelli di vertice che sceglie il maggior numero di gomme ultrasoft, ben nove treni, poi tre di supersoft ed una di soft; molto conservativa la scelta Red Bull, che sceglie sette treni delle ultrasoft, cinque di “rosse” ed uno di soft, mentre in casa Mercedes scelte diverse tra i piloti, con entrambi i piloti che si presenteranno con otto treni di ultrasoft, con Hamilton che avrà a disposizione quattro “rosse” ed una “gialla”, mentre Bottas avrà tre treni di supersoft e due di soft.
Il circuito La pista di Montreal fu costruita nel 1976, in occasione delle Olimpiadi dello stesso anno. Due anni più tardi vi approdò la F1, nella corsa che regalerà a Gilles Villeneuve la prima vittoria in carriera; dopo la morte del pilota, l'autodromo è dedicato alla sua memoria. Il tracciato, che sorge sull'isola Notre-Dame sul fiume San Lorenzo, misura 4361 metri e conta 15 curve.
Albo d'oro E' Michael Schumacher il pilota più vincente in Canada grazie ai suoi sette successi, due più di Lewis Hamilton e quattro più di Nelson Piquet. Tra i piloti in attività, una vittoria a testa per Raikkonen, Alonso, Button, Vettel e Ricciardo, mentre tra i team primeggia la Ferrari con 10 vittorie, seguita da McLaren (9), Williams (7) ed infine Mercedes e Red Bull con due.