F1, GP Canada: la presentazione

Pubblicato il 8 giugno 2016 alle 09:09:15
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Di spunti e di temi, questo Mondiale 2016 ce ne ha già offerti tanti, eppure, con il maxi calendario varato per quest'anno (ricordiamo che sarà la stagione più lunga di sempre), quando sventolerà la bandiera a scacchi del prossimo Gp del Canada, saremo ad appena ad un terzo di campionato. Un campionato che ha offerto conferme ma anche sorprese, in queste prime sei gare del 2016: la supremazia Mercedes come conferma, ma anche sorprese come la rinascita Red Bull oppure, quella in negativo, di una Ferrari ben più lontana di quanto ci si aspettasse alla vigilia.

Ben vengano comunque sorprese e novità, ed è proprio dalle novità che partiamo per raccontare questo Gran Premio del Canada. Novità in termini tecnici, perchè a Montrèal in questo fine settimana molte squadre porteranno aggiornamenti sulle proprie vetture, ed anche se ormai queste parole sono state già spese spesso per i Gp passati, anche stavolta è il caso di dirlo: la prossima gara sarà molto importante, per valutare, ancora, i progressi o meno dei protagonisti. Sul fronte power unit, almeno tre dei quattro motoristi avranno novità: lo farà la Ferrari, che spenderà altri tre gettoni per aggiornare principalmente il turno, lo farà la Renault (anche se Magnussen e Ricciardo avevano già la nuova specifica a Monaco), che spera di dare la Pu aggiornata a tutte e quattro le vetture che motorizza, su una pista che sarà molto più indicativa di Montecarlo per valutare i progressi del motore francese (e se i miglioramenti saranno evidenti, occhio alla Red Bull), e lo farà anche la Honda, in questo suo timido riavvicinamento dal punto di vista prestazionale. Non è certo invece cosa farà la Mercedes. Ci saranno novità anche sulle vetture, con la Ferrari che dovrebbe avere una sospensione aggiornata (ma il grosso delle novità riguarda comunque il motore), mentre la Williams, su una pista su cui spera di giocarsi il podio, avrà anch'essa delle nuove componenti sulla Fw38.

Per la Ferrari il Canada diventa un crocevia importante, dopo le ultime uscite poco felici. A Maranello sono convinti di potersela ancora giocare, ma il ritardo in classifica è già pesante ed anche il potenziale velocistico non è al livello di una Mercedes che adesso potrebbe nuovamente vivere di un duello acceso tra Hamilton e Rosberg, con l'inglese che si è finalmente sbloccato a Montecarlo. Capire il funzionamento delle gomme sarà il primo passo da compiere per la Rossa, dopo che si sono verificate delle anomalie nel comportamento dei pneumatici sulla SF16-H. Le gomme saranno la chiave di un Gp che sarà il primo delle Ultrasoft su una pista “vera”: di sicuro l'usura sarà più alta che a Monaco, per questo avere chiari i dati sulle gomme sarà importantissimo per affrontare una corsa che alla vigilia si dice possa dare una certa versatilità nelle strategie, anche se alla fine forse si riuscirà a chiudere il Gp con una sola sosta. Per il resto, occhio a consumi e temperature dei freni: Montrèal è una pista “stop and go”, cioè fatta di accelerazioni e frenate (ci sono tanti rettilinei, tanti tratti tratti in cui il pedale del gas viene tenuto premuto a fondo), che richiede tanto ai consumi ed all'impianto frenante. Prestazioni del motore, stabilità in frenata, ottima trazione: le caratteristiche fondamentali per chi a Montrèal volesse vincere.

IL CIRCUITO
Il tracciato di Montrèal, dedicato a Gilles Villeneuve, sorge sull'isola artificiale di Notre-Dame, costruita in occasione del 1976. Circuito molto veloce, con tanti rettilinei e allunghi in cui si spalanca completamente la farfalla, è ricco di tante frenate violente e decise, con curve in cui è richiesta una buona trazione per uscire bene. Misura 4.361 metri e conta 15 curve.

L'ALBO D'ORO
Il più vincente di tutti i tempi a Montrèal è Michael Schumacher, che in Canada ha colto 7 successi. Dietro di lui Lewis Hamilton, a quota 4 vittorie, su una pista su cui ha saputo sempre esaltarsi e sulla quale, nel 2007, colse il primo successo della carriera, mentre Nelson Piquet è a quota 3. Tra i piloti in attività una vittoria a testa per Raikkonen, Alonso, Button, Vettel e Ricciardo, che come Hamilton ha colto il primo successo della carriera proprio qui, nel 2014. Tra i team, 10 vittorie Ferrari, 9 McLaren, 7 per Williams, 2 per Red Bull e 1 per Mercedes.