La vita, e presumibilmente la carriera, di Valtteri Bottas cambia una domenica di fine stagione, per la precisione il 27 novembre 2016, senza che lui lo sappia: Nico Rosberg vince il mondiale e decide, rendendolo noto pochi giorni dopo, di ritirarsi dalla Formula 1. Resta così vacante uno dei due sedili più ambiti del momento, quello al fianco di Hamilton sulla plurititolata Mercedes. Saranno lunghi giorni di trattative, ma alla fine Toto Wolff decide: sarà Valtteri Bottas da Nestola, fino ad allora suo assistito, il sostituto.
Una grande opportunità ma anche una grande responsabilità, per un pilota che fino ad allora non si era praticamente mai ritrovato a lottare per la vittoria di una gara. Ovviamente Valtteri dice sì e saluta il team che gli ha permesso di debuttare, la Williams, per andarsi a giocare le sue carte. Finirà la prima stagione alla corte delle Frecce d'Argento con 4 pole position e 3 vittorie (le uniche della carriera), contribuendo alla conquista del titolo Costruttori.
La seconda stagione con Mercedes, la sesta da titolare in F1, è iniziata con un fine settimana da dimenticare in Australia ed un buon secondo posto in Bahrain. Ed ora, alla terza prova stagionale, arriva subito un bel traguardo da custodire gelosamente, cioè il Gp disputato numero 100. In reltà, i week-end da pilota titolare disputati sarebbero già 100 e questo sarebbe il 101°, ma in Australia 2016 Valtteri fu costretto a dare forfait la domenica e dunque entrerà nel club dei centenari per quanto riguarda le "partenze" solo al via del Gran Premio di Cina di questo fine settimana.
Un traguardo che lui vorrebbe salutare con una grande prestazione, ma molto dipenderà dalla Ferrari, dalla Mercedes, da Hamilton e soprattutto da lui, che dovrà dimostrare di meritare, visto il contratto in scadenza, uno dei sedili più ambiti del Circus.