Le pagelle del GP Cina di Formula Uno
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Lewis Hamilton 10
Tutto facile, dall'inizio alla fine. Avrebbe potuto rischiare qualcosa all'inizio, ma il fatto che la direzione gara imponga il transito dalla corsia box per l'incidente di Giovinazzi lo aiuta a non perdere quei secondi che fanno la differenza, dopodichè saluta e si invola. Prima vittoria stagionale, sente sempre più l'odore di un gran duello con Vettel.
Max Verstappen 10
Corsa eroica, soprattutto quei primi chilometri in cui fa una differenza che solo i fenomeni sanno fare. Fa sembrare tutto facile, perchè dopo pochi giri è già in zona podio e soprattutto dà una lezione a Ricciardo, con un bel sorpasso nelle prime fasi ed una difesa solida nel finale. Ha portato sul podio una macchina che in qualifica pagava circa 1”, primo miracolo dell'anno.
Sebastian Vettel 9
Eh, se Giovi avesse sbattuto da qualche altra parte... Il pensiero ricorre a quella scelta in quel momento un po' azzardata ma che avrebbe avuto risvolti diciamo interessanti senza l'obbligo di passare in corsia box in regime di safety car. Perde qualche giro di troppo dietro a Raikkonen, poi rompe gli indugi e compie un gran sorpasso su Ricciardo, biglietto da visita del Vettel versione 2017. E quei sorrisetti con Lewis sembrano solo l'antipasto...
Carlos Sainz 8
Coraggiosissimo nello schierarsi con gomme da asciutto al via, come prevedibile perde tanto terreno in partenza e nei primi chilometri, ma la scelta è giusta e ne esce una bellissima gara, con un doppio confronto, vinto, con il suo idolo Alonso. Un gran bel 7° posto.
Kevin Magnussen 8
Concreto e soprattutto veloce, strappa un buon 8° posto e regala i primi 4 punti della stagione alla sua Haas, dopo un inizio da incubo in Australia. Corre senza sbavature e guadagna quattro posizioni rispetto alla casella di partenza, era difficile fare di più.
Fernando Alonso 8
Stava facendo una gara ancora più bella che in Australia, perchè portare al 7° posto una McLaren in queste condizioni è roba da gridare al miracolo, su una pista che ha tanti tratti da motore. Poi arriva il solito problema tecnico e ciao, inutile sottolineare ancora una volta che merita di più.
Daniel Ricciardo 7
Un 4° posto che brucia parecchio, soprattutto ad uno come lui. Sorride poco a fine gara e questo già basta per far capire tanto sulla situazione, non è stata una cattiva gara ma Max lo distrugge nel confronto: partiva 11 posizioni avanti, ma si fa infilare in pista e perde il podio, senza riuscire a restituire il sorpasso negli ultimi giri. Deluso, molto deluso.
Sergio Perez 7
Gara sempre a centro gruppo, ma arrivano 2 punti e va bene così, perchè quest'anno la battaglia in seconda fascia si preannuncia dura e difficile.
Kimi Raikkonen 6
Sufficienza stiracchiata, di più non si può dare. Due parole agli strateghi ha il diritto di dirle, però in pista non sembra nelle migliori condizioni, fatica a provare un sorpasso e pare mancargli un po' do fiducia. Vettel lo surclassa di nuovo ma non è questo il problema, almeno non quello principale; la questione è che ci sono due Red Bull davanti.
Esteban Ocon 6
Di nuovo 10° e di nuovo un punticino, obbiettivo del fine settimana centrato. Tra l'altro, Perez non è neanche troppo lontano, questo basta a renderlo contento della sua corsa.
Romain Grosjean 6
Partiva dall'ultima fila e chiude 11°, in fin dei conti non è andata malissimo. Peccato perchè il potenziale della Haas permetteva di più, vedi Magnussen, che un po' a sorpresa è il primo a marcare punti per la scuderia americana. In Bahrain per sbloccare la classifica.
Nico Hulkenberg 6
In Renault dicono che la corsa alla quinta piazza nel Costruttori sia ancora possibile. Sarà anche così, però ci vuole di più, anche perchè lui può farci ben poco con una vettura che in due Gp ha dimostrato di faticare per stare nei primi 10. Si aspettava di più.
Daniil Kvyat 6
Non stava andando male, aveva tutto per lottare per i punti, poi arriva un problema tecnico che lo mette ko.
Stoffel Vandoorne 6
Prova a battagliare con un motore che nei rettilinei paga parecchio, ma tutti gli sforzi sono vani quando la macchina si ammutolisce e lo lascia a piede.
Jolyon Palmer 5
Almeno stavolta non ci sono guai di affidabilità e vede il traguardo, però questa Rs17 fa un po' dannare. Chiude 13° dietro ad Hulkenberg, almeno nel confronto interno perde ma non sfigura.
Felipe Massa 5
Poco gloria per lui e per la sua Williams, in una domenica in cui voleva molto di più. Partiva da una promettente sesta piazzola in griglia, la pioggia mette la Fw40 in difficoltà e lui non riesce a risalire, anzi sprofonda al penultimo posto tra quelli che vedono il traguardo.
Marcus Ericsson 5
Con un motore vecchio fa quello che può, e questa nota sarà una costante durante tutto l'anno. Le condizioni variabili dell'inizio potrebbero dare una mano ma non la danno, così si accontenta di vedere il traguardo.
Valtteri Bottas 4
Giornata grigia, e fa sorridere dirlo di un pilota Mercedes. Errore di quelli gravi quando si gira in rettilineo gettando al vento la possibilità di finire sul podio, un errore così è roba da arrossire sotto il casco e da far mettere le mani nei capelli a Toto Wolff. Dopo il testacoda in parte recupera, ma è facile con una macchina così.
Antonio Giovinazzi 4
Benissimo in Australia, disastro in Cina. Due macchine distrutte in due giorni, si prende il rischio di montare le gomme da asciutto nei primi giri ma una pozza d'acqua (e forse anche l'inesperienza) lo frega spedendolo contro le barriere. Peccato, girare in condizioni così sarebbe stato importante per crescere.
Lance Stroll s.v. (senza voto)
Dopo le critiche di Melbourne era riuscito a farsi valere al sabato con una buona qualificazione in Q3, domenica però dopo poche curve viene centrato da Perez e la sua corsa finisce lì, neanche il tempo di rendersi conto di essere partito. Un vero peccato.