F1, Gp Cina: le pagelle. Foto

Pubblicato il 20 aprile 2014 alle 11:30:25
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

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Lewis Hamilton      10
Gli manca solo il giro veloce per completare il Grand Chelem, ed è strano che in un fine settimana così non ci riesca. E’ alla terza vittoria consecutiva, ha quasi ricucito il distacco in classifica da Rosberg ed ora gli fa sentire la pressione, dopo avergli rifilato circa 20” in gara.

Fernando Alonso      10
Difficile chiedergli di più. Dopo le qualifiche lo aveva detto che avrebbe lottato per il podio, ed infatti lo fa con una gara da leone. Parte forte, sorpassa Vettel ai box, poi si limita a gestire il distacco da Ricciardo, facendo sfilare Rosberg. Ma è un podio che ci voleva e che è una grande iniezione di fiducia per tutto il team.

Nico Rosberg       9
Vero che arriva quasi 20” dopo il compagno, ma il distacco ci può stare se si conta la brutta partenza (dovuta anche al fatto che partiva dal lato sporco della pista) e che correva praticamente “alla cieca” senza telemetria. Ha quasi perso tutto il vantaggio accumulato in Australia, da Barcellona deve tornare ad attaccare.

Daniel Ricciardo       8
Veloce sia in prova che in gara, paga un pit-stop ritardato alla prima sosta che gli fa perdere quei secondi che forse gli sarebbero valsi il podio. Nel finale ci prova, ma Alonso è stato bravissimo a gestire il distacco. Le sue soddisfazioni, comunque, se le sta togliendo: batte Vettel in qualifica e lo bastona in gara, rifilandogli 25”.

Romain Grosjean      8
Stava riuscendo nel miracolo di portare la E22 a punti, con una macchina in parte rivitalizzata dalle modifiche alla power unit. Era entrato nella Q3 in prova e avrebbe meritato di raccogliere qualche punto in gara, ma i problemi di affidabilità tornano e lo mettono fuori gara.

Nico Hulkenberg       7
Gira e rigira è sempre lui quello che arriva a ridosso dei primi, e la quarta posizione in classifica la merita tutta. La Force India non è un fulmine come in Bahrain, ma comunque lui riesce sempre a spremerla al massimo portandola al 6° posto, mentre Perez arriva molto più indietro di lui.

Daniil Kvyat      7
Non ha ancora 20 anni (li compirà tra pochissimi giorni), ma sta dimostrando di avere le qualità giuste per stare a questi livelli. Tre volte a punti ed un 11° posto in quattro gare sono ottimi risultati, soprattutto se si considera che sta bastonando Vergne e che la sua monoposto monta un motore Renault.

Sebastian Vettel      5
Allarmante sentire di nuovo il team chiedergli di dare strada a Ricciardo. Stavolta non ci sta (anche se poi Ricciardo passa ugualmente senza apparente difficoltà), ma alla fine chiude ancora una volta dietro al compagno, staccato addirittura di 25”. E’ un campione, perché non riesce ad adattarsi a questa nuova formula?

Kimi Raikkonen     5
Mai a suo agio in tutto il fine settimana, le prende ancora una volta da Alonso, che va sul podio mentre lui è sempre nel traffico e finisce solo 8°. Potrebbe fare molto di più, ed è nell’interesse di tutti che trovi al più presto il feeling con la vettura e torni a far vedere ciò che sa fare.

McLaren     4
La parabola discendente è spaventosa: doppio podio in Australia, due vetture a punti in Malesia, poi zero punti tra Bahrain e Cina. Si sta tornando sui livelli 2013, urge una netta inversione di tendenza e tante modifiche alla monoposto per risalire la china, perché un team del genere non può essere quello che sfrutta peggio l’eccellente power unit Mercedes.