La tensione dopo una gara in rimonta. Sebastian Vettel non si trattiene nell'immediato dopo gara con il pilota della Red Bull Daniil Kvyat, colpevole secondo il tedesco di aver azzardato un sorpasso alla prima curva che ha costretto il quattro volte campione del mondo ad allargare la traiettoria fino a colpire il compagno di squadra Kimi Raikkonen. "Non ti puoi buttare dentro così come un razzo, mi sei venuto addosso - dice Vettel -. C'era una macchina a sinistra, questa volta ti è andata bene ma o prendo Raikkonen o prendo te". "Io stavo faccendo la mia gara - replica il pilota russo - e non posso vedere tutte le macchine in pista. Mi hai lasciato lo spazio e sono entrato. Dai dimentica, siamo entrambi sul podio".
Ed è proprio sul podio che si scioglie la tensione, con Vettel e Kvyat che brindano a colpi di spumante prima di ritrovarsi nella consueta conferenza con i tre migliori: "La mia partenza non è stata perfetta - ammette Vettel -, mi sono trovato in mezzo: Kvyat è arrivato con molta velocità e quando mi sono trovato Kimi a sinistra non ho potuto far altro che prenderlo. Non è stata la cosa migliore per il team, mi dispiace molto. Peccato perché poi la gara è stat bellissima, ho fatto molti sorpassi e mi sono divertito". "Penso d'aver fatto una bella partenza - spiega invece Kvyat -, ho visto lo spazio e ho cercato di andare dentro. Certo ho rischiato, ma continuerò a farlo". "Non so cosa sia suaccesso in partenza - recita invece Raikkonen -. Sono stato colpito e sono andato in testacoda. Ho forato anche l'anteriore sinistra ed ho avuto un danno all'ala anteriore ma non ho visto quel che è accaduto".