F1, Gp Francia: la presentazione

Pubblicato il 20 giugno 2018 alle 12:57:06
Categoria: Formula 1
Autore: Matteo Novembrini

Di nuovo davanti, di nuovo vittorioso. Sebastian Vettel domina, vince e vola di nuovo in testa al campionato nel Gran Premio del Canada, dove una Ferrari da favola torna ad essere, almeno nelle mani del tedesco, imprendibile per tutti. Ma siamo solo ad un terzo di campionato.

Riscossa Mercedes annunciata Al Paul Ricard però ci si attende una Mercedes molto più in palla rispetto a Montreal. Si vocifera di un Toto Wolff molto adirato per via del nuovo motore posticipato alla Francia rispetto all'iniziale idea di farlo debuttare in Canada. Ed infatti a Montreal la Mercedes ha dovuto correre con motori non tirati al limite per non rischiare un ko, ma nonostante tutto Hamilton si trova ad appena un punto da Vettel in classifica e le Frecce d'Argento sono comunque in testa nel Costruttori. In Francia, le W09 potranno tornare ad essere della partita, grazie alla nuova power unit (che oltre ad essere aggiornata, è ovviamente molto più "fresca" dell'unità che ha corso i primi 7 Gp della stagione) ed anche grazie alle gomme Pirelli modificate, quelle di Barcellona per intenderci, con le quali le Mercedes dominarono in Spagna. Quel che convince poco, è il tratto guidato di Le Castellet: in quella parte di circuito le W09 potrebbero soffrire.

Paul Ricard, quali riferimenti? Tanto lavoro al simulatore per le squadre in vista del Gp di Francia, per via di una pista sulla quale non ci sono riferimenti. Il Paul Ricard infatti torna dopo aver ospitato per l'ultima volta una gara di F1 nel 1990. Dunque, tutti i dati dovranno essere presi praticamente da zero e la messa a punto delle vetture passa come detto dal simulatore, in maniera ancor più corposa che per le altre gare. Ancora più importante il lavoro che verrà fatto nelle prove libere, su una pista che essendo praticamente ad un nuovo debutto non offre riferimenti e quindi favoriti.

 

 

Di nuovo le... nuove Pirelli A Le Castellet torneranno in azione le gomme Pirelli utilizzate a Barcellona, quelle con il battistrada più sottile. Sarà importante vedere come la Ferrari si sarà preparata dopo aver sofferto molto con queste coperture al Montmelo. Intanto, queste sono le scelte dei piloti: Vettel porta nove treni di ultrasoft, con tre supersoft ed una soft, operando le stesse scelte di Hamilton; si "copiano" anche i due finlandesi, Bottas e Raikkonen, che cambiano qualcosa rispetto ai compagni di team, portando entrambi due soft e due supersoft oltre a nove ultrasoft. Soli sette i treni di "viola" per il duo Red Bull, che portano tre supersoft e tre soft. Addirittura dieci i treni di ultrasoft per i piloti Williams.

Il circuito Come detto, il Paul Ricard torna ad ospitare una gara di F1 dopo 28 anni, e lo fa con una pista tutta aggiornata e ammodernata, che oggi misura 5842 metri per un totale di 15 curve. Caratteristico del tracciato il lunghissimo rettilineo del Mistral, lungo ben 1,8 chilometri, oggi interrotto più o meno a metà dalla chicane composta dalle curve 8 e 9. Al termine di questo rettlineo c'è Signes, la curva più famosa di questa pista, una veloce piega verso destra.

Albo d'oro Alain Prost è il pilota più vittorioso di sempre a Le Castellet, grazie ai suoi quattro successi. Sono due i trionfi per Mansell, poi una vittoria per Stewart, Peterson, Lauda, Hunt, Andretti, Jones, Arnoux e Piquet. Tra i team parità in vetta tra Williams e McLaren, con tre successi per parte, poi due affermazioni per Lotus, Ferrari e Renault, una vittoria invece per Tyrrell e Brabham.