F1, Gp Francia: le pagelle

Pubblicato il 24 giugno 2018 alle 19:06:29
Categoria: Formula 1
Autore: Matteo Novembrini

 

Lewis Hamilton 10Tutto liscio come l'olio, e quando è così di batterlo non se ne parla. Vero, non ha avuto praticamente avversari, però la grandezza sta anche nel non sbagliare mai. Di nuovo leader del campionato, cancellato in un colpo il Canada.

Max Verstappen 9Sfila alla prima curva e da lì non ha più avversari, con Hamilton ci prova ma può farci poco o niente, quindi va tranquillo fino alla bandiera a scacchi per portare a casa il secondo podio consecutivo, il terzo della sua stagione. E torniamo lì: quando non sbaglia, il risultato è assicurato.

Kimi Raikkonen 9Perde qualche giro dietro ai vari Sainz, Magnussen e Leclerc, ma da quando se ne sbarazza (quasi subito) ha un ottimi ritmo e lo ha soprattutto nel finale, quando con le supersoft attacca e passa Ricciardo per un buon podio.

Daniel Ricciardo 8A Le Castellet non vale Verstappen, fa più fatica dell'olandese ma resta in lizza per il podio fino alla fine, negli ultimi giri fa fatica con la macchina e tenere dietro Kimi per lui è impossibile. Ma è di nuovo terzo in campionato.

Carlos Sainz jr 8Gran bella gara, purtroppo il calo di potenza al motore gli impedisce di difendersi da Magnussen e Bottas, porta comunque a casa quattro punti e batte Hulkenberg.

Kevin Magnussen 7Gran bel 6° posto, non si fa passare da Bottas nel finale con la complicità della virtual safety car, ha un gran ritmo e non sbaglia, portando a casa punti fondamentali per il team.

Valtteri Bottas 7In una F1 2018 nella quale regna l'incertezza, la cosa certa è chi sia l'uomo più sfortunato della griglia: lui. Ha l'occasione di difendere la seconda piazza e frena tardi, Vettel però va lungo e lo prende in pieno rovinandogli la corsa. Con il fondo danneggiato fa quel che può.

Nico Hulkenberg 7Due punti e buona gara, sebbene Sainz faccia meglio di lui. Riesce ad evitare la confusione a centro gruppo e da lì può impostare una corsa solida.

Charles Leclerc 7Fine settimana da protagonista, nonostante l'unico punto che raccoglie rispecchi anche meno di quel che avrebbe potuto fare. Paga un errore in pista ed un pit stop sbagliato che locostringe a rimontare, chiude decimo ma a Le Castellet ha dato lezioni di guida.

Stoffel Vandoorne 6Con una McLaren in netta crisi prova ad inventarsi qualcosa, difficile farlo dalla penultima fila ma almeno ci prova e risale fino alla 12° piazza.

 

Brendon Hartley 6Difficile provare a fare qualcosa di buono partendo ultimo e con un motore Honda su questa pista, dato che nonostante gli ottimi progressi dei nipponici in potenza pura manca ancora qualcosa. Chiude 14°.

Sergey Sirotkin 6Si prende cinque secondi di penalità ma nonostante tutto stava riprendendo il compagno di squadra, per il resto poco altro da dire.

Sebastian Vettel 5La rimonta è bella e su questo non ci piove, così su come siano belli alcuni sorpassi che fa. Però la cavolata al via è grossa e compromette una corsa dalla quale avrebbe potuto portare a casa quantomeno il podio. Tanti punti persi, un gran peccato. Onesto nel riconoscere l'errore e sincero nel dispiacere per Bottas.

Romain Grosjean 5Una Haas è di nuovo a punti ma ancora una volta non è la sua. Nemmeno la corsa di casa lo sveglia dal torpore, si prende anche cinque secondi di penalità che complicano ancora di più la sua gara. Tutto ciò senza contare il botto in qualifica.

Marcus Ericsson 5Leclerc lo bastona bellamente al Paul Ricard, ormai non riesce più a tenere il ritmo del compagno di squadra ed anche oggi è molto indietro.

Lance Stroll 5Quasi 50 giri sullo stesso set di gomme, di sicuro la squadra poteva pensarci, ma anche lui perchè non segnala via radio il pessimo stato delle sue gomme? Fortunato a non farsi niente al termine dell'ennesima domenica da dimenticare.

Sergio Perez 5In lotta per i punti fino a quando il motore non lo pianta in asso, peccato uscire di scena così.

Pierre Gasly 5Sorpreso dal rallentamento delle macchine che lo precedono, frena forte, perde il controllo e colpisce Ocon, eliminando in un colpo solo due piloti francesi su tre: se stesso ed Esteban.

Fernando Alonso 4Irriconoscibile. Eppure sono passati appena sette giorni dalla 24 Ore di Le Mans. Un fiasco in qualifica, un errore banale nel difendersi da Vettel, ultimo tra i piloti che vedono il traguardo. Un'agonia ce forse finirà a novembre.

Esteban Ocon s.v. (senza voto)Un Gp di casa che dura troppo poco per via del connazionale Gasly, che perde il controllo della vettura e lo colpisce. Un vero dispiacere.