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Nico Rosberg 10
E' un momento d'oro: matrimonio, rinnovo (multimilionario) con la Mercedes, vittoria nel Gp di casa e leadership nel mondiale. E volendo, possiamo pure metterci la “sua” Germania campione del mondo di calcio. Il suo week-end si mette in discesa quando Hamilton va fuori nel Q1, a quel punto deve solo mantenere la calma e portare a casa la vittoria. E lo fa in maniera perfetta.
Valtteri Bottas 10
Forse è lui il vero eroe di Hockenheim, più di Rosberg che vince nel Gp di casa e più di Hamilton che rimonta dal 20° al 3° posto. Mentre a Massa vanno tutte male, a lui vanno tutte bene, così esce indenne dal groviglio della prima curva, per ottenere un 2° posto d'oro, reso ancor più grande dal fatto che riesce a tenersi dietro una furia come Hamilton.
Lewis Hamilton 9
Avevate qualche dubbio che sarebbe riuscito a finire a podio? Attacca e sorpassa dall'inizio alla fine, anche se sul traguardo è “solo” 3°. Probabilmente non è contento, perchè avrebbe voluto vincere, e soprattutto non avrebbe voluto perdere quei tre importantissimi punti di un secondo posto che Bottas è bravissimo a difendere.
Williams 9
Podio numero 300 della storia della squadra di Sir Frank, che sta vivendo un nuovo periodo d'oro dopo anni di difficoltà. Se lo meritano tutti in casa Williams, favolosi a sviluppare una macchina che oggi è la seconda forza del campionato. E se non fosse per la sfortuna che in questi Gp ha fermato Massa, il 3° posto nel Costruttori, conquistato dopo Hockenheim, sarebbe molto più al sicuro.
Sebastian Vettel 8
E' la prima volta che, con le Red Bull entrambe al traguardo, riesce a battere Ricciardo in gara. Una piccola soddisfazione che arriva nel Gp di casa, anche se è poca cosa rispetto alla vittoria dello scorso anno al Nurburgring. Detto questo, il 4° posto era il massimo che si poteva fare.
Fernando Alonso 8
Stavolta almeno una Red Bull riesce a mettersela dietro, dopo un altro bellissimo duello. Però è sempre più scuro in volto, ed ha ragione, perchè non può fare gare del genere e poi arrivare appena 5°. Quanto vale per la Ferrari lo si capisce quando si guardano i numeri: sempre a punti, nel confronto in gara ha rifilato a Raikkonen un 10-0 che lascia poco spazio alle parole.
Daniel Ricciardo 8
Prima vera sconfitta che riceve da Vettel, ma il suo garone lo fa lo stesso. Non sarebbe stato così senza quell'imprevisto alla prima curva che lo fa allargare e lo fa precipitare al 15° posto, ma lui non si è perso d'animo, ha lottato e lottato, come ha fatto con Alonso. A cui rende il sorpasso molto più difficile del previsto.
Nico Hulkenberg 7
Le sue prestazioni, come ci si può logicamente aspettare, ricevono molte meno attenzioni rispetto a quelle dell'altro Nico di Germania, ma per la macchina che guida, sono quasi altrettanto buone. Dall'inizio dell'anno ha sempre concretizzato il potenziale della sua Force India ed è sempre andato a punti. L'unico ad esserci riuscito insieme ad Alonso.
Kevin Magnussen 5
In qualifica era stato perfetto, ma vanifica tutto al via quando si tocca con Massa. Avrebbe dovuto stare più attento, magari perdendo qualche posizione ma non rovinando tutto così scivolando in fondo. Riesce a prendere punti lo stesso, ma senza l'incidente al via sarebbe finito molto più avanti.
Kimi Raikkonen 5
Alonso lo ha surclassato per tutto l'anno, e ad Hockenheim non c'è stata eccezione. L'impressione è che la strategia lo abbia danneggiato, probabilmente con la stessa tattica di Nando sarebbe finito più avanti, ma comunque resta l'ennesima prestazione scialba che lo vede fuori dalla top 10. Ed il bottino dopo metà stagione piange: appena 19 punti.