F1, Gp Giappone: le pagelle

Pubblicato il 27 settembre 2015 alle 07:42:34
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Lewis Hamilton 10
No, non è una vittoria come le altre, per la portata emotiva che ha. In primo luogo, perchè è arrivata con quello che forse è l'epilogo del mondiale, l'immagine simbolo della resa di Rosberg, quel duello fianco a fianco alla prima curva; secondo, perchè raggiunge quota 41 vittorie, eguagliando il suo mito Senna, proprio nella pista in cui Ayrton vinse i suoi mondiali. Scherzi (o segnali) del destino.

Sebastian Vettel 8
Riesce sempre a dare il massimo, ed anche a Suzuka fa vedere tutta la grinta che ha dentro. Bravo al via a passare Bottas, astuto a infilare Nico dopo il duello tra i due Mercedes, costruisce il suo podio sin dallo spegnimento dei semafori, poi spera nella seconda piazza ma le W06 erano troppo veloci.

Romain Grosjean 8
Se veramente andrà alla Haas, di sicuro si sta congedando nel migliore dei modi con quella squadra a cui comunque deve tutto o quasi. Bellissimo fine settimana, in cui non sbaglia nulla né in prova né in gara, portando a casa il massimo risultato possibile.

Max Verstappen 8
Un' altra grande rimonta e tanti altri bei sorpassi per il baby prodigio della F1, che sa esaltarsi anche su piste vere come quella di Suzuka, segno che non teme niente e nessuno. Ma ormai non è più una sorpresa, è una solida certezza da cui abbiamo imparato ad aspettarci di tutto.

Nico Rosberg 7
Ehi Nico, guarda Lewis: visto come si fa? Una bella lezione subita oggi da parte sua, che ha la colpa di essere troppo “tenero” alla prima curva, facendosi spingere fuori e veder terminare lì le sue speranze di vittoria. Ci vuol ben altro per diventare campioni, e ci vuole ben altro per fermare un Hamilton così. Che abbia già la testa al 2016?

Kimi Raikkonen 7
Buona gara, filata per fortuna liscia senza intoppi. Cosa rara, in questa sua stagione. Più di così non si poteva fare, visto come si era messo il Gp alla prima curva, anche se nelle libere sembrava poter dare qualcosa più di Sebastian. Comunque, sta trovando una certa costanza di risultati, cosa che gli era mancata nella prima parte dell'anno.

Valtteri Bottas 6
Sinceramente ce lo aspettavamo più aggressivo. Credevamo volesse difendere coi denti un podio che gli manca da inizio giugno, invece si fa sfilare al via da Vettel, si fa sorprendere da Rosberg dopo la prima sosta e poi non ha il passo per tenersi dietro Raikkonen. Insomma, poteva fare di più.

Pastor Maldonado 6
Il Dottor Jekyll e mister Hyde della F1decide, per stavolta, di tirare fuori il suo lato “buono”, ed infatti eccolo in zona punti, vicinissimo al compagno Grosjean, in una delle migliori gare della stagione. Corresse sempre così, in Lotus passerebbero meno tempo a ricostruire pezzi incidentati...

McLaren-Honda 4
Ormai è guerra interna, ed anche Alonso sta iniziando a sparare a zero sul motore (sentiti i team radio?), il che vuol dire che come avvenuto in Ferrari, dopo l'ostentata pazienza sta salendo la frustrazione. Vedersi sverniciare così nel Gp di casa fa male, soprattutto per i nipponici che quasi mai accettano le sconfitte. Purtroppo però, sarà così almeno fino a fine anno.

Red Bull 4
Kvyat a fine gara: ”Niente da dire su questo Gp”. Ecco, stendiamo un velo pietoso, che è meglio. Uno che parte dai box e l'altro che fora dopo pochi metri ed ecco che la corsa, per i bibitari, non aveva già più nulla da dire. Meglio pensare a trovare una PU competitiva per il 2016, tanto ormai per questa stagione c'è ben poco da fare.

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