Nico Rosberg vince per la prima volta in carriera il Gran Premio del Giappone di Formula 1 e consolida il primato nel Mondiale sfruttanto il terzo posto del rivale Lewis Hamilton che, nel finale, non riesce a superare un sempre più sorprendente Max Verstappen. Le Mercedes possono festeggiare per la matematica conquista del campionato costruttori. Ancora una volta in ombra le Ferrari con Sebastian Vettel quarto e Kimi Raikkonen quinto. Le Rosse pagano l'ennesimo errore nella strategia delle gomme.
La notizia della mattinata a Suzuka è la penalizzazione comminata a Kimi Raikkonen, costretto a partire dall'ottava posizione in griglia per aver cambiato il cambio dopo il terzo posto in qualifica. Al via disastrosa partenza di Hamilton che finisce nelle retrovie, Rosberg mantiene il comando e inizia la sua gara di vertice. Il tedesco della Mercedes accumula subito un vantaggio considerevole su Verstappen e Vettel, che con un grande spunto iniziale sale in terza posizione.
Da qui in avanti, a contraddistinugere il Gran Premio sono le strategie. Hamilton si porta a ridosso dei primi rientrando in anticipo ai box, Verstappen resta secondo mentre Vettel paga la scelta errata di restare fuori più a lungo con la gomma intermedia andando a perdere la possibilità di conquistare il podio. Per Seb un quarto posto dal sapore amaro anche perché a lungo ha accarezzato il sogno di conquistare una seconda piazza alla portata. Quinto Raikkonen, rimasto un po' nell'ombra per tutto il GP. Ancora più anonima la prova di Daniel Ricciardo (sesto) che accusa qualche problemino alla power unit della sua Red Bull.
In calssifica generale cresce il divario tra Rosberg e Hamilton. Attualmente il tedesco ha 313 punti, ben 33 in più del rivale per il Mondiale Lewis Hamilton. Ricciardo resta terzo a 212 davanti a Raikkonen (170) e alla coppia Vettel-Verstappen (165). La notizia del giorno è però la conquista matematica da parte della Mercedes del terzo Mondiale costruttori di fila.