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Le braccia al cielo di Lewis Hamilton nel delirio dei suoi tifosi. Il pilota Mercedes vince per la terza volta in carriera il Gran Premio di Gran Bretagna, nono appuntamento stagionale del Mondiale F1, fermando il cronometro dopo 1h31'27"729 di gara. Dietro di lui il compagno Nico Rosberg, adesso a 17 punti dal britannico nella classifica iridata, e la Ferrari di Sebastian Vettel, che sale sul terzo gradino del podio grazie ad una splendida strategia degli uomini del Cavallino quando su Silverstone si è scatenato il nubifragio.
L'avvio di gara è targato Williams: partenza strepitosa di Massa e di Bottas, che balzano in prima e seconda posizione beffando le Mercedes. La Ferrari ha il solito problema con le gomme che faticano ad entrare in temperatura, così Vettel scivola addirittura in nona posizione alle spalle pure delle Force India e della Red Bull di Kvyat. Ma è solo l'inizio, perchè al giro 20 Hamilton entra ai box prima dei suoi rivali e con le nuove gomme mette il turbo, così dopo i pit-stop delle due Williams, al giro 22 si ritrova in testa.
La gara però deve ancora entrare nel vivo: a 15 tornate dalla fine, infatti, su Silverstone arriva puntuale la pioggia annunciata dai radar. Vettel esce dal pit-stop indiavolato e inizia a risalire posizioni, le Williams crollano e Rosberg guadagna il secondo posto. Torna un timido sole, ma è un fuoco di paglia: Hamilton, al giro 43, decide di testa propria di tornare ai box per mettere le gomme intermedie in vista di un ritorno della pioggia. E fa bene: sugli spalti è delirio. Raikkonen chiude ottavo, Alonso decimo guadagna il suo primo punto.