A pochi giorni dal Gran Premio di Silverstone, in Gran Bretagna, Lewis Hamilton ha spiegato il motivo della sua assenza dal grande show andato in scena nel centro di Londra: “Avevo bisogno di due giorni per prepararmi perché voglio vincere questo campionato”. Valtteri Bottas ha invece parlato della sua presunta falsa partenza in Austria: “Partire nel momento in cui si spengono le luci è un rischio, ma allo start bisogna giocare d’azzardo”.
E’ sembrato tranquillo Lewis Hamilton, grande assente di mercoledì nello show andato in scena nel centro di Londra, quando si è presentato di fronte ai microfoni della conferenza stampa a poche ore dal Gp di Gran Bretagna: “E' stata una mia decisione quella di non partecipare, ho informato gli organizzatori la settimana scorsa e Toto Wolff. Pensavo di fare la cosa giusta per il campionato. Serve un weekend pulito per una fase cruciale della stagione, sto cercando di non lasciare nulla di intentato. Cercherò di dare tutto, ho avuto delle difficoltà ma non perché non ci siamo parlati. Ma se continuiamo così, i risultati arriveranno”.
Il pilota inglese ha parlato anche del suo rapporto controverso col suo compagno di scuderia: “Bottas è già una forza con cui fare i conti. E’ una dinamica strana perché sta lottando contro di me ma c’è rispetto reciproco, spero che non si avvicini ulteriormente perché io cercherò di stare davanti. Sta facendo un gran lavoro. Se lui farà un lavoro migliore del mio, allora ok. Ma io credo sia una delle collaborazioni migliori che abbia mai avuto ai box.” Valtteri Bottas si è invece espresso riguardo la sua presunta falsa partenza in Austria: “E’ stata la mia miglior partenza. Ogni partenza bisogna giocare un po’ d’azzardo. Partire nel momento in cui si spengono le luci è un rischio, una scommessa”.