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Rivivi le emozioni del Gp Gran Bretagna: la cronaca giro per giro
Lewis Hamilton 10
Lo ammetta, se l'è fatta sotto quando si è visto Rosberg negli specchietti. Ma uno come lui non può sbagliare due volte di fila, ed ecco che stavolta, con grande fermezza e personalità, azzecca in pieno il momento del cambio gomme. Sono lontani i fantasmi di Montecarlo. Ed ora eccolo lì, re d'Inghilterra per un pomeriggio. Non ce ne voglia la regina...
Nico Rosberg 9
In qualifica c'era, in gara sembrava di no. Soprattutto quando non riusciva a passare le Williams. E invece ha sfoderato una grinta immensa quando tutti scivolavano con gomme asciutte su pista bagnata mentre lui recuperava secondi su secondi a tutti. Stavolta, la differenza, purtroppo per lui, l'ha fatta l'acume tattico. In quello, Lewis si è dimostrato superiore.
Sebastian Vettel 9
Quando scendono due gocce di pioggia, state tranquilli che lui si fa notare. Anche quando non sembra irresistibile e la giornata non è delle migliori. Un vero mago della pioggia per come ha gestito la macchina su pista bagnata, sia con gomme asciutte che con le intermedie, ed anche grande stratega, perchè come Hamilton azzecca in pieno il momento della sosta. Vittoria di Sepang a parte, il podio più bello (e più difficile) della sua ancor breve carriera ferrarista.
Felipe Massa 8
Partire così, condurre fino al primo pit-stop e poi non salire nemmeno sul podio è una bella delusione, però di sicuro ha poco da rimproverarsi. Con la pioggia la Fw37 va in difficoltà ma contrariamente a Bottas lui ci mette una pezza, e combatte fino alla fine. Il Felipe dei tempi migliori.
Daniil Kvyat 8
Dopo un avvio stentato, si è fatto largo a spallate nel box Red Bull ed oggi la nota più positiva per i bibitari è lui. Gran bella gara la sua, in cui arriva a sfiorare il 5° posto di Bottas. Di più con questa Rb11 non si può fare, può dirsi più che soddisfatto per questo suo fine settimana inglese. Anche perchè stava continuando a bastonare Ricciardo prima del ritiro del compagno.
Nico Hulkenberg 7
La versione B della sua Force India è molto buona ed ecco che in gara si prende il lusso di stare per un po' davanti a quella Ferrari che lui tanto vorrebbe avere, grazie ad una partenza fenomenale, in cui brucia quattro vetture. Altra chicca del talento Hulkenberg, di nuovo a punti, di nuovo concreto. Molto concreto.
Fernando Alonso 7
Dopo il record di posizioni di penalità in Austria, ecco una spinta per il morale. Un punticino, niente più, ma di questi tempi in McLaren è tutto l'oro del mondo. La pioggia gli dà una mano, ma lui era lì, che non aspettava altro. Anche per un due volte campione del mondo, a volte un 10° posto vuol dire qualcosa.
Valtteri Bottas 6
Valutazione intermedia tra una prima parte di gara super ed una seconda invece inspiegabile. Con l'asciutto va forte (anche se con le dure Massa è più veloce), tanto che riesce a tenersi dietro senza troppi problemi Rosberg, però poi con la pioggia va più in crisi della sua Williams ed a quel punto è una sofferenza fino al traguardo. Strano, per uno che con la pioggia non era mai andato male. Troppa pressione? Se vuole la Ferrari, dovrà abituarsi.
Kimi Raikkonen 5
Questo è masochismo. Si fa di nuovo male da solo, in un fine settimana in cui era stato superiore a Vettel in tutto. Sbaglia il momento della sosta, montando le intermedie troppo presto, rovinando una gara che Seb ha dimostrato poteva mettersi al meglio. Un errore che non ci voleva in un momento decisivo per il suo futuro.
Daniel Ricciardo 5
Poveretto, prima di partire si diceva super carico e fiducioso che qualcosa potesse succedere per scombussolare le carte in tavola. Qualcosa succede ma in quel momento lui è già ai box da un pezzo, complice l'ennesimo problema tecnico. Sarebbe stato bello vederlo in bagarre nel finale, però Kvyat gli è stato superiore in tutto il fine settimana. Ancora una volta. Che succede?
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