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Silverstone, storia e tradizione che di più non si può. E' troppo inglese la Formula 1 per non vivere con fibrillazione uno degli appuntamenti più attesi della stagione (dalle squadre sicuramente perché ad eccezione di Ferrari, Toro Rosso e Sauber, tutte le altre hanno sede in Gran Bretagna): a Silverstone, il 13 maggio 1950, si disputò il primo Gran Premio della storia. Per certi versi non poteva esserci appuntamento migliore per il leader della classifica piloti, Lewis Hamilton, che dopo un fine settimana non troppo esaltante in Austria arriva al Gp di casa pronto a rispondere subito. In generale, Lewis è stato chiaramente superiore a Rosberg nei primi 8 Gp della stagione però Nico ha saputo difendersi bene e oggi ha soli 10 punti di svantaggio, per nulla sufficienti per Lewis per abbassare la guardia. Hamilton, di fronte al suo pubblico vuole a tutti i costi tornare ad allungare sul rivale, che però negli ultimi due anni ha dimostrato di saper andare forte a Silverstone. La loro Mercedes è una sicurezza, sta a loro darsi battaglia.
Per il fine settimana inglese ha fiducia anche la Ferrari che punta a tornare sul podio dopo due gare che hanno lasciato l'amaro in bocca. In Ferrari credono che a Silverstone le cose possano andare meglio, sia sul piano prestazionale sia su quello piloti, con la speranza di avere di nuovo un Raikkonen in forma, certamente osservato speciale nel prossimo Gp. Inoltre c'è da tenere in considerazione una Williams che con gli ultimi due podi vuole ancora una volta infastidire la Rossa e poi anche il meteo, che in Gran Bretagna rappresenta sempre una variabile. Variabile che può scombussolare le carte sempre e comunque, nel bene e nel male. La prontezza del muretto e la strategia, di per sé già importanti, sarebbe fondamentali in una gara che più volte, nel corso degli anni, è stata decisa con mosse tattiche.
Il circuito. Copse, Maggots, Becketts, Stowe, Brooklands, Woodcote. Curve mitiche che un vero appassionato non può non conoscere. Sono le curve del velocissimo circuito di Silverstone, una pista veloce dove l'aerodinamica fa la differenza. Questo circuito, lungo 5 chilometri e 891 metri e contraddistinto da 20 curve, è una delle piste vecchio stile e ha una storia tutta particolare. Originariamente l'impianto fu costruito durante la Seconda guerra mondiale e fu utilizzato come aeroporto su cui poi, a guerra finita, si andò a correre raccordando con qualche curve le tre piste principali. Nel corso degli anni è stato varie volte modificato ma continua ad avere tutt'oggi quelle sue caratteristiche di pista veloce e anche quella di aeroporto: all'interno del tracciato vi sono ancora tre piste dello scalo di un tempo.
Albo d'oro. Il più vincente di tutti i tempi a Silverstone è Alain Prost che qui ha colto 5 successi facendo meglio di Jim Clark e Michael Schumacher che si sono fermati a 3. Tra i piloti in attività i più vincenti sono Hamilton e Alonso che hanno trionfato due volte, mentre un successo è stato colto anche da Raikkonen, Vettel e Rosberg. Tra le scuderie, la Ferrari primeggia con 13 vittorie davanti alla McLaren con 12. Per la Williams, terza, le vittorie sono 8, mentre tra gli altri team in attività contiamo 3 successi per Lotus e Red Bull e due, quelli degli ultimi due anni, per la Mercedes.