Pazienza se la sveglia suona presto, per una Monza del genere ne vale la pena. Perché anche se la sveglia suona quando ancora è buio, il primo pensiero non è ad una pesante giornata di lavoro, ma a quel calore e quella passione che da oggi e per tre giorni regneranno incontrastati nell'Autodromo brianzolo. Il venerdì resta il giorno più accessibile per il pubblico che ha voglia di respirare F1, non solo per i prezzi più abbordabili ma anche perché a Monza con un biglietto qualsiasi si può girare in lungo ed in largo la pista, andando sulle tribune che si vuole.
Una possibilità ghiotta per vedere sfrecciare le vetture che accontenta tutti i gusti: c'è a chi piace vedere la velocità pura e si piazza nel rettilineo principale, c'è a chi piace la staccatona ed allora si affaccia o alla Prima Variante o alla Roggia, e ancora chi ama vedere la vettura da vicino e con occhio da intentitore valutarne pregi e difetti in percorrenza di curva può scegliere le due curve di Lesmo o la Parabolica, magari con un salto alla Ascari.
La pioggia non spegne il fuoco della passione, e così già nella mattinata le strade di accesso al circuito sono pressoché intasate, perché quest'anno il richiamo di Monza è ancora più forte grazie ad una Ferrari in piena lotta iridata che fa accorrere circuito tante più persone. Peccato per la prima sessione con pista umida che fa centellinare i giri di pista alle squadre, ma per fortuna il pomeriggio grazia piloti, squadre e soprattutto pubblico e permette una sessione come si deve: sembra già di essere in gara quando Vettel stampa il migliore tempo, segni che per il Cavallino ed i suoi tifosi Monza non è un appuntamento come gli altri.
Giornata stancante ma appagante, perché a fare compagnia alla F1 ci sono anche F2, Gp3 e Porsche Supercup ad arricchire il programma ed a tappare il "buco" tra libere uno e libere due. A fine pomeriggio dunque tutti a casa, finora si è giocato, ma da domani si fa sul serio: appuntamento con la Pole position.
Dal nostro inviato Matteo Novembrini