Lewis Hamilton 10
Record assoluto di pole, dominio su una pista che gli piace, leadership del mondiale finalmente riconquistata. C'è tutto per il fine settimana perfetto in attesa di prove più difficili, da affrontare con la consapevolezza che macchina e motore vanno sempre meglio e con una fiducia crescente.
Valtteri Bottas 9
Malissimo in qualifica, ci mette una pezza in gara grazie alla superiorità disarmante della sua W08 che gli permette di fare un paio di sorpassi ed essere veloce quasi quanto Hamilton, sempre a patto che Lewis abbia spinto davvero. Guardaspalle perfetto.
Daniel Ricciardo 9
Sempre più una stagione di grazia, il podio sarebbe stato l'apoteosi ma resta una grande rimonta iniziata addirittura dall'ottava fila. Strategia impeccabile, bravo il team a studiarlo e bravo lui a gestire così bene il set di gomme soft, immenso il sorpasso su Raikkonen.
Sebastian Vettel 8
Capisci che è l'uomo giusto per crederci ancora quando, dopo una batosta del genere (impensabile una Ferrari a mezzo minuto dopo la buona prova in Belgio), va sul podio, prende il microfono e dice:”Anche se oggi è stato difficile, lo so che arriviamo”. Dare fiducia e distribuire ottimismo nei momenti difficili, il top.
Esteban Ocon 8
Francamente prima del via dice che lui non ci pensa neanche ad intimorire la Mercedes, sostenitrice della sua carriera, e parte guardingo pensando a tenere la posizione, ritrovandosi addirittura secondo dopo la prima curva. Corre bene e porta a casa un bellissimo 6° posto.
Lance Stroll 8
Grandioso in qualifica, in corsa vende cara la pelle in ogni duello chiudendo con un 7° posto di valore, condito dalla bella risposta data nel duello interno a Massa. Sta crescendo e trovando fiducia, può far bene anche nelle prossime gare.
Kimi Raikkonen 7
Qualcosa al posteriore non va, per questo ci mette tanto a sbarazzarsi di Ocon e Stroll, per questo deve anticipare la sosta, per questo si ritrova senza gomme nel finale. Una catena di fattori che lo portano ad un deludente 5° posto che non lo soddisfa per nulla.
Felipe Massa 7
Stroll vince il duello ma ha di che essere soddisfatto, porta a casa dei punti chiudendo negli scarichi del compagno che partiva molto più avanti. Giusto non condannarlo nel duello con Verstappen.
Sergio Perez 7
Due punti non sono male, ma probabilmente da Monza voleva di più, ed Ocon dimostra che era possibile. Bravo nei duelli.
Max Verstappen 6
Vedi Max, non serve fare partenze allucinanti (di gran lunga la migliore della giornata) ma finire addosso agli altri due giri dopo, Daniel insegna. Butta al vento un'altra possibilità di far bene e stavolta non è assolutamente colpa di un motore rotto, è velocissimo ma in alcuni casi come oggi gli manca un pizzico di lucidità in più.
Kevin Magnussen 6
Molto più in palla di Grosjean in questo fine settimana, prova a portare a casa qualche punto ma non ci riesce, si lamenta della manovra di Verstappen ma non ci sono le condizioni per una punizione per l'olandese, che così lo saluta rubandogli la decima posizione.
Daniil Kvyat 6
Per una volta meglio di Sainz, ma di punti neanche a parlarne. La Str12 a Monza fatica, partiva in quarta fila ma non fa meglio del 12° posto.
Nico Hulkenberg 6
La Red Bull è l'unica motorizzata Renault ad andare moderatamente bene a Monza perchè è l'unica spinta dalla pu francese a potersi garantire un certo carico aerodinamico anche con ali scarichissime. La Rs17 non può fare altrettanto e Nico si trova a combattere una battaglia persa sin dal via, al traguardo è solo 13°.
Pascal Wehrlein 6
Le innumerevoli penalizzazione lo portano molto avanti in griglia, ma col motore Ferrari 2016 c'è poco da fare su una pista come Monza, l'illusione dura poco e presto scompare a fondo gruppo.
Fernando Alonso 6
A Monza neanche lui può inventarsi qualcosa, lotta fino a quando non deve ritirarsi.
Carlos Sainz jr 5
Fa peggio di Kvyat (che partiva molto più avanti di lui) e questo basta per dire che oggi non era per niente ispirato, può fare ben poco con il pacchetto a disposizione.
Romain Grosjean 5
Tanta fatica a Monza, e partire ultimo non aiuta. Fa quel che può ma è solo 15°.
Marcus Ericsson 5
Addirittura decimo in griglia per le penalizzazioni, sa che non ha né la macchina né il motore per resistere, viene risucchiato da tutti fino a quando la squadra non lo richiama ai box per il ritiro.
Stoffel Vandoorne 5
Provare ci prova, ma con la power unit Honda su una pista del genere c'è poco da fare, poi il solito “no power” e via dentro il garage.
Jolyon Palmer 5
Va così piano che ha bisogno di tagliare una chicane per passare Alonso, si prende una penalità che cambia poco nella sostanza della sua gara, anche perchè di lì a poco deve ritirarsi.
Articolo a cura di Matteo Novembrini